Migranti, Ocean Viking soccorre 176 persone su due gommoni - QdS

Migranti, Ocean Viking soccorre 176 persone su due gommoni

redazione

Migranti, Ocean Viking soccorre 176 persone su due gommoni

domenica 13 Ottobre 2019

Raccolti in due diverse operazioni a decine di miglia dalle coste libiche. La ministro dell'interno Lamorgese sull'aumento dei flussi a causa della crisi Siriana, "L'Ue non lasci sola l'Italia". Sbarchi autonomi nell'Agrigentino

La Ocean Viking, nave di Sos Mediterranee e Medici senza frontiere, ha soccorso in due diverse operazioni in tutto 176 migranti che si trovavano su due gommoni in difficoltà a cinquanta e a quaranta miglia dalle coste libiche.

Dopo aver soccorso i primi 74 migranti, tra cui sei minori, da un gommone in difficoltà da ieri, come segnalato da Alarm Phone, la Ocean Viking ha salvato altre 102 persone (tra cui dodici donne, quattro delle quali incinte e nove bambini) da un’altra imbarcazione in difficoltà.

Dopo essere stati contattati dal secondo gommone in pericolo, racconta Alarm Phone, la piattaforma che dà aiuto ai migranti nel Mediterraneo, “siamo rimasti in contatto: l’atmosfera a bordo era tesa. Hanno visto due elicotteri sorvolarli e una barca in arrivo. Temevano di venire riportati in Libia. Invece, la Ocean Viking ha soccorso questa barca. Raggiungeranno l’Europa! Benvenuti!”.

Altre 76 persone nell’Agrigentino con quattro sbarchi autonomi

Intanto, in quattro diversi sbarchi autonomi a Lampedusa e Porto Empedocle, sono giunte nell’isoletta 76 persone e nell’agrigentino quindici.
Due gli sbarchi in mattinata sulla più grande delle isole Pelagie – uno di quindici persone e l’altro di undici – seguito da un terzo nel pomeriggio, con cinquanta migranti tunisini.
Sempre in mattinata è giunto il barchino a Porto Empedocle.

Lamorgese, l’Ue non ci lasci soli

Intanto la ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, in dichiarazioni rilanciate ai giornali sulla crisi siriana che causa un’aumento dei flussi migratori, ha sottolineato come non vadano lasciati soli i Paesi più esposti, ma occorra promuovere un approccio europeo solidale.

La ministro ha evidenziato la necessità di superare gli squilibri nella ripartizione dei migranti, con procedure di ricollocazione automatiche, proseguire nel sostegno alla stabilizzazione della Libia e avviare un confronto con le Ong, partendo dal codice di condotta già sottoscritto al Viminale.

La prima segnalazione ieri da Alarm Phone

Anche l’allarme per il primo gommone in pericolo era stato lanciato nel pomeriggio di ieri da Alarm Phone, la piattaforma gestita da volontari e nata nel 2014, dopo il naufragio di Lampedusa.

“Siamo stati avvertiti – avevano scritto su twitter – di una barca in pericolo al largo della Libia con circa settanta persone. Ottenuta la posizione Gps abbiamo informato la guardia costiera e Ocean Viking. Siamo rimasti in contatto con la barca e passato la posizione alle autorità”.

“Dopo il nostro allarme – hanno aggiunto ieri a tarda sera – la Ocean Viking si è diretta verso la barca in pericolo. Nel frattempo la situazione a bordo è peggiorata a causa dell’arrivo della notte e panico a bordo. Abbiamo perso contatto con le persone a bordo dalle h 21.27. Speriamo che vengano trovate presto!”.

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