Oxfam, crollano gli aiuti dell'Italia ai Paesi poveri - QdS

Oxfam, crollano gli aiuti dell’Italia ai Paesi poveri

redazione

Oxfam, crollano gli aiuti dell’Italia ai Paesi poveri

mercoledì 03 Luglio 2019

Si tratta di 860 milioni di euro in meno. L'Ocse, nel 2018 è stato destinato lo 0,24% del nostro reddito nazionale lordo. “Sbarchi in calo, i fondi andavano riallocati per migliorare l’accoglienza”

ROMA – Crolla l’aiuto italiano ai paesi poveri. Gli ultimi dati Ocse mostrano infatti come nel 2018 ci si è fermati ad un misero 0,24% del nostro reddito nazionale lordo, segnando un meno 21,3% rispetto al 2017, pari a oltre 860 milioni di euro. Al contrario il Governo, l’ultima volta a metà maggio per bocca del vice-premier Luigi di Maio ad Exco (l’Expo della cooperazione allo sviluppo), ha dichiarato che l’Italia confermerà il rispetto dell’impegno dello stanziamento dello 0,30% in rapporto al reddito nazionale lordo (rnl) entro il 2020.

Un traguardo che, seguendo l’attuale trend di precipitosa discesa, sembra assai difficile, se non impossibile, da raggiungere. È l’allarme lanciato ieri in nuovo rapporto da Oxfam e Openpolis.

“Si tratta di un quadro molto preoccupante che sta riportando indietro la cooperazione italiana di anni e spinge a rivedere al ribasso le stime per il prossimo futuro. Siamo di fronte ad un calo ancora più drastico, rispetto a quello che noi, come molti osservatori avevamo previsto a gennaio, dopo l’approvazione dell’ultimo Documento di economia e finanza – ha detto Francesco Petrelli, senior policy officer su finanza per lo sviluppo di Oxfam Italia – Dopo anni di aumento costante dal 2012 del volume di aiuto pubblico, nel 2017 l’Italia aveva raggiunto lo stanziamento dello 0.30% in rapporto al nostro reddito nazionale lordo. Ci saremmo quindi aspettati, anche nella peggiore delle ipotesi, un calo assai più ridotto nel 2018. E stando a quanto previsto dal Governo Gentiloni nell’approvazione della legge di bilancio 2018, sarebbero dovuti essere erogati 5,02 miliardi di euro, pari allo 0,28%. Ma i dati Ocse ci raccontano una storia diversa: lo stanziamento italiano in aiuto pubblico l’anno scorso nel nostro paese si è fermato a 4,2 miliardi”.

Il report pone quindi un’importante questione rispetto all’effettivo utilizzo dei fondi destinati al Ministero dell’interno nel 2018 per l`accoglienza migranti (compreso nel computo dell’aps).

Nonostante infatti, il numero degli sbarchi di migranti sulle coste italiane sia drasticamente calato – tornando l’anno scorso sotto i livelli del 2012, un trend generale confermato anche per il 2019 – gli stanziamenti al Ministero degli Interni per l’accoglienza nel 2018 sono rimasti alti, senza che per questo i fondi fossero riallocati, ad esempio, ad aiuti alla cooperazione allo sviluppo nei Paesi poveri e di origine dei flussi. Né tantomeno ad un miglioramento dell’accoglienza sul nostro territorio, visti i recenti tagli al sistema di accoglienza, che stanno aumentando “l’insicurezza” per migliaia di richiedenti asilo vulnerabili, fuggiti nel nostro Paese, per trovare scampo a guerre, persecuzioni e miseria, oltre a costare migliaia di posti di lavoro, soprattutto per i tanti giovani impegnati nell’accoglienza.

La riduzione degli arrivi di richiedenti asilo in Italia, poteva paradossalmente rappresentare, un’occasione per aumentare i fondi destinati bilateralmente ai paesi più poveri, come più volte dichiarato dal Governo. Tutto ciò però non è accaduto. Al contrario nel 2018 il nostro Paese ha ridotto del 22% i fondi destinati ai Paesi meno sviluppati (Lcds) rispetto al 2017 e di ben 35,5% gli aiuti ai paesi dell’Africa subsahariana.

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017