Arrivati 240 tunisini, mentre la nave-quarantena Aurelia, giunta oggi davanti all'Isola, non riesce ad attraccare per il vento. Potrà alleggerire l'hotspot, dove si trovano millecento persone. Musumeci, "l'isola presa d'assalto e Roma tace"
Sei sbarchi a Lampedusa dalla notte e fino al pomeriggio per un totale di 240 tunisini.
All’hotspot, dopo questi approdi, ci sono 1.091 persone a fronte di una capienza massima di 192.
La Prefettura di Agrigento, d’intesa con il dipartimento delle Libertà civili e Immigrazioni del Ministero dell’Interno, sta cercando di tamponare l’emergenza.
La nave Aurelia non riesce ad attraccare
Era previsto il trasferimento sulla nave-quarantena Aurelia di duecentocinquanta migranti, ma l’imbarcazione, arrivata davanti a Lampedusa, ma non riesce ad attraccare a causa del vento e delle scarse possibilità di manovra.
Per un po’ è stata valutata la possibilità di procedere al trasbordo con motovedette di Capitaneria e Guardia di finanza, ipotesi poi scartata perché considerata pericolosa.
La Prefettura inoltre contava di riuscire a spostare verso Porto Empedocle un altro nutrito gruppo di migranti, ma oggi la corsa del traghetto di linea “Sansovino” è saltata: ieri il mezzo ha perso il portellone di poppa mentre stava approdando a Linosa e si attende che venga sostituito con un altro traghetto.
La Lampedusa al posto del Sansovino
Si è appreso che sarà la motonave “Lampedusa” a prendere, temporaneamente, il posto del traghetto “Sansovino” che, ieri, ha perso il portellone centrale davanti al porto di Linosa, per coprire la tratta Porto Empedocle-Lampedusa.
La nave stasera partirà alla volta di Lampedusa.
Il “Sansovino” è, intanto, rimasto in rada di Linosa, in attesa che venga recuperato il portellone.
Musumeci, Lampedusa presa d’assalto e Roma tace
Intanto, sul proprio profilo Facebook, il governatore della Sicilia Nello Musumeci ha scritto in un post: “Lampedusa è presa d’assalto. Ma secondo Roma non merita la proclamazione dello stato di emergenza. Chiedo al presidente Conte almeno di spiegare perché? Cosa hanno fatto di così turpe i lampedusani per sopportare da soli questa ondata? Intanto, proseguiamo anche a Lampedusa nei controlli sanitari. La Regione fa la sua parte. Senza sosta”.
De Luca, tra dieci giorni chiudo hotspot Messina
E mentre si apprende che venti migranti – tutti negativi al coronavirus – sono fuggiti dall’hotspot di Messina, il sindaco Cateno De Luca, ricordando che si tratta della quarta fuga, ha chiesto alla ministro Lamorgese di “portare i migranti in Parlamento” e ha annunciato che “comincerà a dare la caccia a chiunque impedirà la chiusura del Bisconte il 27 agosto”.
Alarm Phone, cento in pericolo su gommone
“Cento persone in grave pericolo al largo della Libia!”.
L’allarme è stato lanciato in un tweet di Alarm Phone, il servizio telefonico punto di riferimento per i migranti che tentano la traversata nel Mediterraneo.
“Ci hanno appena contattato – hanno scritto -, il gommone si sta sgonfiando e un tubo sta scoppiando. Allertate le autorità, speriamo il soccorso arrivi subito. Non lasciate che avvenga un altro naufragio e soccorrete immediatamente!”.