Migranti, Sea Watch a Porto Empedocle, nuovo naufragio in Libia - QdS

Migranti, Sea Watch a Porto Empedocle, nuovo naufragio in Libia

redazione web

Migranti, Sea Watch a Porto Empedocle, nuovo naufragio in Libia

lunedì 22 Giugno 2020

Segnalato dalle ong. "Non sappiamo quante vite siano andate perse". Intanto nel porto agrigentino i 211 naufraghi sono stati trasportati sulla nave-quarantena Moby Zazà. La Ocean Viking riprende i salvataggi. Virale il video del poliziotto che umilia due giovani tunisini

Mentre le ong segnalano un nuovo naufragio di migranti al largo di Tripoli, in Libia – “Non sappiamo ancora quante vite siano andate perse. Nessuna nave europea nei dintorni, solo aerei di Frontex che osservano e coordinano il ritorno forzato in Libia da parte della cosiddetta Guardia Costiera libica, finanziata dall’Ue” hanno denunciato con un tweet – sono sbarcati i 211 migranti arrivati ieri a Porto Empedocle (Agrigento) a bordo della nave Sea Watch.

Giunti in porto a metà della giornata di ieri, per scendere a terra hanno dovuto attendere l’esito di un tampone, al quale è stato sottoposto uno dei migranti che non sta bene.

L’esito è stato negativo, e, poco prima della mezzanotte di ieri, i migranti – che erano stati salvati in acque internazionali – hanno lasciato la Sea Watch per salire sulla nave-quarantena Moby Zazà.

Qui dovranno rimanere per quattordici giorni in sorveglianza sanitaria.

A sovrintendere alle procedure di sbarco ed imbarco del nutrito gruppo, nel porto Empedoclino, c’erano, i militari della Guardia costiera e la Polizia di Stato.

La Ocean Viking riprende salvataggi in mare

La nave umanitaria Ocean Viking ha ripreso le sue operazioni in mare dopo tre mesi di stop a causa dell’emergenza coronavirus.

L’imbarcazione della Ong Sos Mediterranee si sta dirigendo verso le acque della Libia, dove giungerà giovedì.

Sulla nave, che è salpata stamani dal porto di Marsiglia, è in atto uno stretto protocollo sanitario per evitare la diffusione del Covid-19 a bordo. L’arrivo nelle acque libiche è previsto per giovedì.

Diventa virale il video del poliziotto che li umilia

Intanto è diventato virale il video, girato di nascosto in un centro d’accoglienza dell’Agrigentino, che ritrae un poliziotto mentre schiaffeggia un giovane tunisino e costringe lui e un altro a schiaffeggiarsi a vicenda come “punizione” per aver tentato la fuga.

La vicenda già nota ha portato all’iscrizione dell’agente nel registro degli indagati con l’accusa di abuso dei mezzi di correzione, dopo la segnalazione fatta dalla Questura alla Procura agrigentina.

Il poliziotto è stato anche sollevato dall’incarico: non presterà più servizio nel centro d’accoglienza dove si sono svolti i fatti.

Mercoledì pomeriggio, secondo quanto disposto dal gip Alessandra Vella e chiesto dal pm Cecilia Baravelli, si terrà l’incidente probatorio: cinque dei tunisini, fra cui i due che sarebbero stati costretti a schiaffeggiarsi fra loro, saranno interrogati dallo stesso gip, dal pm e dal difensore del poliziotto indagato, l’avvocato Daniela Posante.

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