Migranti, un'emergenza europea dalla Sicilia alla Polonia - QdS

Migranti, un’emergenza europea dalla Sicilia alla Polonia

redazione web

Migranti, un’emergenza europea dalla Sicilia alla Polonia

mercoledì 10 Novembre 2021

Ieri sei sbarchi a Lampedusa e hotspot al collasso. Notte di paura a Pozzallo per 400 persone a bordo di un peschereccio incagliatosi all'imboccatura del porto. Forti tensioni tra Bielorusia e Polonia

Dietro la crisi dei migranti dalla Bielorussia “c’è la regia del presidente russo Vladimir Putin” secondo il premier polacco, Mateusz Morawiecki, che ha così commentato la grave crisi sui migranti accalcati al gelo al confine tra i due Paesi.
L’Ue, dopo avere per troppo tempo ignorato, da Nord a Sud, il problema migranti, se lo vede adesso scoppiare in mano: il presidente bielorusso Lukashenko ha detto che “non si piegherà davanti all’Europa” e l’Ue lo ha accusato di comportarsi come un gangster e prepara nuove sanzioni al Paese. Ma l’annuncio provoca ulteriori reazioni e la Bielorussia convoca l’addetto militare dell’ambasciata polacca.
Una situazione che appare preoccupante, al punto che l’Onu ha chiesto di fermare l’escalation.

E sul fronte dei migranti non va certo meglio nella frontiera Sud dell’Europa, la Sicilia: ieri a tarda sera a Lampedusa è stato registrato il sesto sbarco della giornata.
Nell’isoletta dell’Agrigentino sono giunte altre ottanta persone, tra cui dieci minori e una donna, di nazionalità egiziana, siriana ed etiope.
Sono stati soccorsi dalle motovedette della Guardia costiera e della Guardia di finanza e trasferiti all’hotspot, dove il numero degli ospiti è salito adesso a 885 a fronte di 250 posti disponibili.

Grande difficoltà e soprattutto paura, la notte scorsa, anche a Pozzallo, nel Ragusano, dove un peschereccio con a bordo 430 migranti, tra i quali 13 minori, si è incagliato in una secca all’imboccatura del molo di Levante del porto.
Le operazioni di soccorso sono state ostacolate dal maltempo e da forti raffiche di vento che hanno impedito l’intervento delle cinque unità navali impegnate nel soccorso.
Gli occupanti, come si vede dalla foto della Protezione civile, sono stati trasportati dunque sulla terraferma a bordo di gommoni della Capitaneria di porto e di un rimorchiatore che hanno lavorato fino alle due del mattino.
I migranti sono stati temporaneamente ospitati nella palestra comunale per essere sottoposti ai controlli sanitari anti covid in attesa di essere trasferiti, stamattina, su una nave quarantena.

Il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna ha coordinato la macchina dell’accoglienza tenendosi in costante contatto con la Prefettura di Ragusa.

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