Ragusa

A Modica i netturbini in protesta per gli stipendi

MODICA – Protestano i netturbini della ditta Igm che si occupa della raccolta e del trasporto dei rifiuti in città. La motivazione alla base della protesta è sempre la stessa: i ritardi nei pagamenti delle loro spettanze.

I lavoratori del settore, che quotidianamente garantiscono la pulizia e il decoro in città, lo scorso 18 ottobre sono scesi coraggiosamente in piazza, sacrificando anche la loro paga giornaliera pur di far sentire la loro voce e ottenere il saldo della retribuzione del mese di agosto.

Inutile evidenziare le conseguenze per tutti i lavoratori costretti ad attendere insieme alle loro famiglie nell’incertezza continua, senza alcuna possibilità di fare programmi e di prendere impegni di pagamenti, insomma in una situazione di continua precarietà.

Ad organizzare la protesta i sindacati di categoria che hanno spiegato le ragioni dello sciopero: “La nostra richiesta – ha dichiarato il segretario della Fiadel, Giovanni Lattuca -, è chiara, vogliamo che gli stipendi vengano pagati in maniera puntuale. Purtroppo però le notizie che ci arrivano da Palazzo San Domenico non sono certo rassicuranti. Il fatto che il 32% dei modicani paghi la Tari contro il 68% che non lo fa con oltre un milione di euro evasi ci porta a chiederci: chi paga questo servizio? Perché come sappiamo il servizio di nettezza urbana si paga con le entrate della Tari ma se queste non ci sono ecco che poi i lavoratori subiscono le conseguenze della mancata riscossione. Senza considerare poi la situazione finanziaria con la mancata approvazione dei bilanci”.

In questi giorni, intanto, l’emergenza sembra in parte rientrata, grazie al saldo del pagamento della mensilità di agosto, anche se adesso i lavoratori si aspettano giustamente che venga loro erogata anche quella di settembre. Soddisfatta in parte, per il pagamento della mensilità pregressa, si ritiene Graziana Stracquadanio, responsabile igiene ambientale Fp Cgil, la quale ci tiene a precisare che “i lavoratori della Igm svolgono un lavoro essenziale e garantiscono il decoro della città. Una situazione, insomma, quella della Città della Contea che non è affatto rassicurante né per i sindacati, né per i lavoratori. Ad intervenire sulla vicenda, anche il locale circolo di Fratelli d’Italia per esprimere solidarietà ai netturbini.

“Condividiamo e sosteniamo – ha affermato il coordinatore cittadino, Marco Nanì -, le ragioni delle legittime rivendicazioni dei lavoratori della Igm a cui ci sentiamo vicini e solidali e a cui vogliamo esprimere il nostro ringraziamento per il loro senso di responsabilità”.