A offire l'ultimo saluto alla donna - "esempio di coraggio e di resistenza al sistema mafioso" - anche l'amministrazione.
Sono stati celebrati stamani nella chiesa dell’Istituto salesiano Don Bosco Ranchibile i funerali di Maria Rosa Pilliu. La donna morta a 71 anni la vigilia di Ferragosto con la sorella Savina, si è battutta contro la mafia .
Le sorelle Pilliu di origine sarda erano proprietarie di case e un negozio di generi alimentari in via del Bersagliere a Palermo. Entrarono in contrasto con il costruttore che voleva acquistare l’area per realizzare un grande palazzo. Hanno lottato per 30 anni e vinto in tutti i tribunali: i giudici amministrativi hanno dato torto alla società edile, e hanno annullato la concessione nel 1996. Poi due sentenze civili definitive hanno stabilito che il palazzo doveva essere arretrato (cioè abbattuto) per 2,2 metri per rispettare le distanze e che alle Pilliu spetta un risarcimento di 700 mila euro. Invece il palazzo è rimasto al suo posto e le sorelle non hanno incassato un euro. Alla cerimonia ha partecipato il vicesindaco Fabio Giambrone.
“La presenza dell’amministrazione – ha detto – ha rappresentato il doveroso ultimo saluto a una donna che, insieme alla sorella Savina, e’ stata esempio di coraggio e di resistenza al sistema mafioso dimostrando una straordinaria visione di vita nel rispetto dei valori di giustizia e legalità”.
