Musei, sull'ipotesi di chiusura polemica Samonà - Di Caro - QdS

Musei, sull’ipotesi di chiusura polemica Samonà – Di Caro

redazione web

Musei, sull’ipotesi di chiusura polemica Samonà – Di Caro

martedì 03 Novembre 2020

Per l'assessore regionale della Lega Nord il provvedimento del governo Conte rappresenta un colpo di grazia alla Cultura. L'esponente del M5s ribatte che "il vero colpo alla Cultura è stata la sua nomina". Musumeci "il virus si combatte uniti"

Botta e risposta ieri sui temi della Cultura – partito dall’ipotesi che il Governo nazionale chiuda i Musei, come il Paolo Orsi di Siracusa, nella foto – tra l’assessore regionale Alberto Samonà, della Lega Nord, e Giovanni Di Caro, vicepresidente della Commissione cultura dell’Ars, con una chiosa del governatore Musumeci che sembra gettare acqua sul fuoco.

“Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte – ha scritto sui social Samonà – ha annunciato che con l’imminente Dpcm in preparazione, il governo chiuderà anche musei e mostre. Quello che si profila con un simile provvedimento è il colpo di grazia, da parte del governo nazionale, nei confronti del settore della Cultura, già messo duramente in crisi con la chiusura forzata di cinema e teatri, nonostante questi avessero adottato per tempo tutte le misure richieste per garantire le necessarie condizioni di sicurezza”.

“In Sicilia dallo scorso trenta maggio – ha ricordato l’assessore – abbiamo riaperto i musei e i parchi archeologici, dotando i luoghi della Cultura di tutti i necessari dispositivi di protezione e di sicurezza per visitatori e lavoratori, proprio per garantire la piena fruibilità dei siti nel più scrupoloso rispetto delle norme anti-covid. Evidentemente, per il premier Conte e il suo Governo la Cultura non serve a nulla, nonostante in Italia e in Sicilia sia una delle principali leve dell’economia: con il suo indotto dà lavoro a un milione e mezzo di persone, oltre il 16 per cento del pil nazionale”.

Di Caro, colpo a Cultura nomina Samonà

“Il vero colpo alla Cultura è stata la sua nomina – ha ribattuto Di Caro – e la smettano lui e i suoi colleghi di andare sempre e comunque contro il governo Conte per partito preso. Evidentemente non si rendono conto che fanno un danno al Paese”.

“Purtroppo – ha aggiunto – per Musumeci, Samonà e diversi altri assessori, al galoppo non ci sono solo i cavalli di Ambelia, ma anche i contagi da covid, con la conseguenza che ospedali e strutture sanitarie sono al collasso”.

“Provvedimenti anche impopolari – ha sottolineato – vanno presi per fronteggiare l’emergenza. Non è soffiando sul fuoco o sventolando improbabili e inutili disegni di legge che si va incontro ai cittadini o si rende un servizio alla Cultura o alle varie categoria economiche”.

“Lo stesso presidente Mattarella – ha concluso – ha esortato a mettere da parte partigianerie, protagonismi ed egoismi nell’obiettivo comune di difendere la salute delle persone e assicurare la ripresa del nostro Paese”.

Musumeci, virus si combatte uniti

E ieri a tarda sera una dichiarazione di Musumeci che si richiamava proprio al Capo dello Stato è sembrata voler spegnere il fuoco delle polemiche.

“Ancora una volta – ha detto – il richiamo del presidente della Repubblica costituisce l’unica voce da seguire per superare steccati geografici e ideologici. Il confronto con il governo nazionale conferma la necessità di mantenere saldo il principio della leale collaborazione tra tutti i soggetti istituzionali coinvolti nella gestione della crisi”.

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