Due anni senza Nadia Toffa, i suoi affetti più cari e i fan la ricordano con affetto. Le iniziative a cui la giovane si era dedicata in vita, continuano dopo di lei.
Oggi è l’anniversario di morte di Nadia Toffa, l’amata “iena” scomparsa dopo una lunga battaglia contro il cancro.
Simbolo di solidarietà, giustizia, resistenza, ribellione, resilienza e positività, gli amici, i colleghi, i fan la ricordano con immenso affetto. “Ci manchi”, “Manca la tu allegria, il tuo sorriso, la tua forza da piccola leonessa”, “Non ti dimenticheremo mai”, scrivono su Instagram quanti l’hanno conosciuta anche attraverso i social, dove Nadia era solita raccontare le sue giornate trascorse tra chemio, convalescenza e affetti più cari.
LA SUA CARRIERA
Nadia Toffa è nata a Brescia il 10 giugno 1979. Ha cominciato la sua carriera da giornalista in un’emittenza locale ed poi andata a “Le Iene” nel 2009, dove si è dedicata a importanti inchieste diventate poi famose, come quella sul traffico illegale di rifiuti in Campania.
Nel 2016 è diventata anche conduttrice del programma, poco dopo aver cominciato a scrivere libri di denuncia. Nel 2017, dopo un malore, ha scoperto di avere un tumore al cervello e ha subìto un delicato intervento. Da quel momento la sua battaglia, i cicli di chemioterapia e radioterapia, il tentativo di trasmettere un messaggio positivo agli altri e di fare del dolore un’opportunità di crescita condivisa: “Non mollate, mai”, diceva sempre.
In foto, il suo ultimo scatto pubblicato sui social, prima del silenzio e della comunicazione della sua dipartita. A dicembre 2019 è nata la fondazione in sua memoria, per sostenere la ricerca contro il cancro e altre malattie, fornire sostegno a persone bisognose e promuovere progetti di sostentamento e sviluppo in zone svantaggiate (principalmente sul territorio italiano). Tutte iniziative a cui Nadia si era dedicata in vita e che continuano dopo di lei.
