Smantellata una capillare organizzazione che tratteneva la metà dei compensi dalle prostitute che facevano parte della "rete", le cui prestazioni venivano pubblicizzate sul web
Due donne al vertice del business del sesso a Napoli.
Dalle prime luci dell’alba un’operazione dei Carabinieri del Comando Provinciale ha smantellato un’organizzazione che sfruttava la prostituzione.
Le indagini, svolte dai militari della Tenenza di Melito di Napoli e coordinate dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord, hanno consentito di documentare l’attività di un gruppo, al cui vertice vi erano due donne, deputato allo sfruttamento delle prostitute collocate all’interno di abitazioni situate nelle province di Napoli e Caserta.
Gli associati, e in particolare le due donne a capo dell’organizzazione, gestivano i proventi lasciando alle prostitute soltanto la metà dei compensi ottenuti.
Nell’organizzazione, ognuno aveva compiti ben precisi, dall’adescamento dei clienti attraverso pubblicazione di annunci online fino al supporto tecnico alle prostitute per migliorare la visibilità sul web delle loro “offerte”.
Venivano fornite addirittura indicazioni sulle tecniche di approccio telefonico più efficaci, con lo scopo di aumentare il numero delle “visite” nelle abitazioni.
Il crescente via vai dei clienti, attirando anche l’attenzione dei condomini di uno stabile, è stato anche oggetto di un ordine del giorno durante un’assemblea condominiale.
Sono in corso perquisizioni.