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‘Ndrangheta: protezione per Elia Minari, fondatore di “Cortocircuito”

‘Ndrangheta: scatta protezione per fondatore ‘Cortocircuito’ Elia Minari

”Dalle parole di un detenuto in carcere è emerso il rischio per l’incolumità di Elia Minari, fondatore dell’associazione Cortocircuito. Immediatamente è stato emesso un provvedimento di tutela per garantire la sua sicurezza”. Lo rende noto l’associazione antimafia Cortocircuito, in una stories su Facebook, sulla protezione scattata per Elia Minari, le cui inchieste sono state importanti per nell’ambito delle indagini sulla ‘ndrangheta in Emilia Romagna, soprattutto nel processo ‘Aemilia’.

”Pur non conoscendosi le circostanze esatte delle dichiarazioni del detenuto, il dispositivo di protezione è stato attivato anche in ragione del fatto che Elia Minari era già una persona ritenuta esposta. Desideriamo ringraziare le forze dell’ordine per essersi prontamente attivate a tutela dell’incolumità di Elia”.

”Ci teniamo ad esprimere massima vicinanza e sostegno al nostro fondatore che, con coraggio e impegno nonostante le difficoltà le preoccupazioni e le dure parole da parte di esponenti della ‘ndrangheta, non si è mai fermato dimostrando che è possibile essere cittadini attivi, consapevoli e promotori di legalità. Elia non è solo. Le attività contro le mafie dell’Associazione Cortocircuito non intendono fermarsi a seguito di simili vicende e proseguono intensamente”.