Nessun siciliano nel Governo Draghi, scoppia la polemica - QdS

Nessun siciliano nel Governo Draghi, scoppia la polemica

web-la

Nessun siciliano nel Governo Draghi, scoppia la polemica

web-la |
sabato 13 Febbraio 2021

Una scelta che non piace alla politica siciliana che adesso spera in una "compensazione" nella nomina dei viceministri e dei sottosegretari

Nessun siciliano nel Governo Draghi. Una scelta che non piace alla politica siciliana che adesso spera in una “compensazione” nella nomina dei viceministri e dei sottosegretari. Tra l’altro M5s e Italia Viva, in termini di voti, rappresentano tanto per l’Isola.

“Non si può non notare l’assenza di siciliani al governo anche se il Ministero del Sud a Mara Carfagna mi rende molto felice. Speriamo nei sottosegretari, sono fiducioso”, ha detto il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè (Fi).

“La Sicilia è pronta a mettersi al tavolo del confronto sui dossier ancora aperti: misure economiche, attuazione dello Statuto, sburocratizzazione per le opere pubbliche e grandi infrastrutture, solo per citare alcuni esempi. Salute e lavoro sono i due pilastri di questo nostro tempo. E ognuno deve fare la propria parte”, ha commentato il presidente della Regione Nello Musumeci una volta letti i nomi della squadra di Draghi.

La differenza del Conte bis che vedeva la presenza di ben quattro ministri siciliani (Provenzano, Bonafede, Catalfo e Azzolina) è lampante. Una situazione che non si registrava da quando a Palazzo Chigi
sedeva Mario Monti.

Forte la delusione tra i cinque stelle. «Non era certo questo il governo che ci aspettavamo. Siamo delusi sia dal nome dei ministri, che dalla loro provenienza geografica.

La Sicilia è stata totalmente dimenticata e in questo momento storico, con la programmazione del Recovery fund, può essere devastante, contribuendo ad allargare ancora di più il gap tra Nord e Sud. Se fossimo al posto dei parlamentari siciliani a Roma non voteremmo la fiducia al governo Draghi» affermano i deputati del M5s all’Ars.

Qualche perplessità anche nella Lega. «Certo è un fatto che salta all’occhio, lo ritengo casuale ma speriamo che ci sia l’attenzione da parte di tutti i ministri» commenta Nino Minardo, segretario regionale del Carroccio. «I nostri – aggiunge – sono di assoluta qualità e insieme lavoreremo per la Sicilia, ma chiederemo una maggiore attenzione nelle scelte di viceministri e sottosegretari».

Una richiesta che, per una volta, trova d’accordo anche il segretario regionale del Pd Antony Barbagallo: «Non sempre la presenza di siciliani è garanzia di attenzione, ma in questo quadro la rappresentanza al governo sarebbe stata fondamentale, è una ferita e il Pd ha il compito di rimuoverla come il numero esiguo delle donne, speriamo nei viceministri e nei sottosegretari».

Tag:

0 commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Commenta

Ediservice s.r.l. 95126 Catania - Via Principe Nicola, 22

P.IVA: 01153210875 - Cciaa Catania n. 01153210875


SERVIZIO ABBONAMENTI:
servizioabbonamenti@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/372217

DIREZIONE VENDITE - Pubblicità locale, regionale e nazionale:
direzionevendite@quotidianodisicilia.it
Tel. 095/388268-095/383691 - Fax 095/7221147

AMMINISTRAZIONE, CLIENTI E FORNITORI
amministrazione@quotidianodisicilia.it
PEC: ediservicesrl@legalmail.it
Tel. 095/7222550- Fax 095/7374001
Change privacy settings
Quotidiano di Sicilia usufruisce dei contributi di cui al D.lgs n. 70/2017