"Niente casa, tu sei meridionale e io sono di Salvini" - QdS

“Niente casa, tu sei meridionale e io sono di Salvini”

redazione

“Niente casa, tu sei meridionale e io sono di Salvini”

sabato 14 Settembre 2019

Quanto accaduto nel Milanese a una ragazza di Foggia dimostra come il razzismo antimeridionale, per l'odio suscitato da Lega e da certi giornali, sia tornato forte. L'audio shock della padrona di casa: "Tutti uguali, meridionali, negri e rom"

“Per me i meridionali sono meridionali anche nel 4000, non nel 2000, i meridionali, i neri e i rom sono tutti uguali, sono una razzista al cento per cento”.

Lo ha detto Patrizia, una donna di cinquant’anni, proprietaria di una casa a Malvaglio, frazione di Robecchetto con Induno, Comune di 4.853 abitanti in provincia di Milano, in due messaggi vocali su whatsapp in cui negava l’appartamento a Deborah Prencipe, di 28 anni (nella foto), perché… di Foggia.

“Per me i meridionali, i neri e i rom sono tutti uguali. Io sono una razzista al cento per cento e questo da lombarda, proprio di Salvini. Lei può essere qui fin da piccolina, ma per me conta quello che c’è scritto sulla carta d’identità. E lei è meridionale, non è svizzera. Di quello che pensa lei, sinceramente, non me ne frega un cazzo”.

E quando la giovane le ha annunciato l’intenzione di scrivere un post su Facebook e diffondere le registrazioni, Patrizia le ha risposto, con fierezza, “Arrivederci cara, scriva anche sotto il post, ‘La signora è una salviniana, leghista come Salvini, come Matteo. Il suo capitano è Matteo’. Lo scriva pure. Ecco le leghiste cosa fanno. Io sono una leghista sfegatata. E sono felice di essere una leghista perché Salvini fin dall’inizio ce l’aveva con i meridionali”.

La vicenda dimostra come il razzismo antimeridionale, il “Forza Etna”, dopo l’odio suscitato dalla Lega Nord – ma anche da taluni giornali e giornalisti, a cominciare da Vittorio Feltri, che sul suo “Libero” ha scritto “Lasciamo a Conte il suo zoo pieno di terroni e ostile al nord che li mantiene tutti” -, sia tornato forte.

Questo comunque il testo del post di Deborah Prencipe, che, condiviso dalla compagna Laura Ortolani e da altre cinquemila persone, ha suscitato l’interesse della stampa che ha fatto da cassa di risonanza.

“Decido di trasferirmi nel paese della mia fidanzata in provincia di Milano. Cerco una casa in affitto, la trovo e me ne innamoro. Mi metto d’accordo con la proprietaria di casa, una ragazza, di far partire il contratto a ottobre. Quindici giorni prima dell’inizio del contratto la ragazza mi manda un messaggio dicendomi che l’inizio del contratto slitta di un mese trovando scuse poco credibili. In un secondo momento ricevo un altro messaggio da parte della ragazza che mi dice che la casa in affitto non può più darmela perché preferisce venderla. Le rispondo dicendole che non trovo corretto cambiare le carte in tavola all’ultimo minuto e che i patti erano altri. In tutto ciò interviene la madre della ragazza che mi contatta. Il motivo per cui non mi viene data la casa in affitto è perché sono nata a Foggia. COSA?, direte voi. Esattamente. Sono nata a Foggia e la signora… ritiene che in casa sua i meridionali non devono entrare. Allego messaggio e audio della signora che conferma il tutto. Benvenuti nell’Italia di oggi dove, a quanto pare, c’è da tirare fuori i cartelli con scritto ‘Non si affitta ai meridionali’ perché, evidentemente, non sono ancora passati di moda”.

Ma assolutamente sconvolgenti sono le registrazioni con le affermazioni di Patrizia, allegate al post e prima sintetizzate. Ecco la prima.

Ed ecco la seconda registrazione.

Rintracciata dalla trasmissione radiofonica “La Zanzara”, Patrizia ha prima cercato di negare, poi di minimizzare, infine, con voce piangente, ha smentito di “essere di Salvini” e, chiedendo scusa, ha detto di essere disposta ad affittare la casa alla “meridionale”.

Dopo aver ricevuto moltissimi messaggi di solidarietà, Deborah ha pubblicato un messaggio per ringraziare, annunciando che lunedì procederà per le vie legali.

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