Guerriglia a Roma, la minaccia di Forza Nuova, "Adesso alziamo livello scontro" - QdS

Guerriglia a Roma, la minaccia di Forza Nuova, “Adesso alziamo livello scontro”

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Guerriglia a Roma, la minaccia di Forza Nuova, “Adesso alziamo livello scontro”

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domenica 10 Ottobre 2021

Dodici gli arresti, tra cui i leader Fiore e Castellino. 600 manifestanti identificati, 38 agenti feriti. Draghi condanna le violenze. Enrico Borghi: 'E' fascismo"

Dopo gli scontri di ieri Forza Nuova alza il livello dello scontro. “Da domani, dal 15 ottobre, e fino a che il Green pass non verrà ritirato definitivamente la rivoluzione popolare non fermerà il suo cammino, con o senza di noi”.

Gli arresti e le minacce

Così in un comunicato gli esponenti di Forza Nuova che – commentando gli arresti nel movimento di estrema destra dopo i disordini di ieri a Roma – aggiungono: “la giornata romana di ieri fa da spartiacque tra vecchio e nuovo”. Per gli esponenti di Forza Nuova, il popolo “ha deciso di alzare il livello dello scontro”. 

Arrestate nel corso della notte 12 persone coinvolte negli scontri di ieri a Roma. Fra gli arrestati anche Roberto Fiore e Giuliamo Castellino, rispettivamente leader nazionale e leader romano di Forza Nuova. Castellino era già stato fermato e portato in questura nella serata di sabato.

C‘è anche un ex appartenente ai Nar tra i 12 arrestati. Sono accusati a vario titolo per i reati di danneggiamento aggravato, devastazione e saccheggio, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. La posizione di queste persone è al vaglio della Procura della Repubblica di Roma. Sei persone sono state arrestate in flagranza, altre sei, fra i quali appartenenti a Forza Nuova, nella notte con arresto differito. Sono in corso ulteriori attività di indagine e di verifica dei filmati registrati dal personale della Polizia Scientifica, per altre condotte penalmente rilevanti per i fatti accaduti.

Identificate 600 persone, da dove vengono

Sono 38 gli appartenenti alle forze dell’ordine rimasti feriti negli scontri. Tra questi un dirigente della questura che ha riportato la frattura di una costola e un operatore della polizia scientifica a cui è stato fratturato uno zigomo. Lo rende noto la Questura. Durante i servizi preventivi alla manifestazione – sottolinea la questura – sono stati intercettati ed identificati 600 manifestanti provenienti da Reggio Emilia, Padova, Mantova, Brescia, Verona, Torino, Milano, Bergamo, Pesaro Ancona, Firenze, Trieste, Bolzano, Modena, Treviso, Rovereto ed Arezzo. Controllati 56 minivan e 5 pullman e numerose moto.

La mozione per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova

“Domani presenteremo una mozione urgente alla Camera per chiedere lo scioglimento di Forza Nuova e degli altri movimenti dichiaratamente fascisti”: lo ha annunciato il deputato Pd Emanuele Fiano che oggi partecipa davanti alla Camera del lavoro di Milano al presidio di solidarietà alla Cgil nazionale cui ieri è stata devastata la sede durante le proteste dei no green pass.

Tutte le sedi della Cgil sono aperte oggi, e un’assemblea è prevista stamane davanti a quella nazionale, dopo l’assalto ieri pomeriggio sotto la regia di Forza Nuova alla sede di Roma, nell’ambito di una manifestazione contro il green pass nel centro della Capitale che ha causato tumulti e scontri fino a tarda serata, con quattro persone arrestate. “Cgil, Cisl e Uil organizzeranno sabato 16 ottobre a Roma una grande manifestazione nazionale e antifascista per il lavoro e la democrazia”, annunciano i segretari generali delle tre Confederazioni, Landini, Sbarra e Bombardieri. 

“Quella di ieri è una ferita democratica, un atto di offesa alla Costituzione nata dalla Resistenza, un atto che ha violentato il mondo del lavoro e i suoi diritti”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil Maurizio Landini aprendo l’assemblea generale del sindacato. “Vorrei che fosse chiaro che se qualcuno ha pensato di intimidirci, di metterci paura, di farci stare zitti, deve sapere che la Cgil, il movimento dei lavoratori sono quelli che hanno sconfitto il fascismo in questo Paese, hanno riconquistato la democrazia: non ci intimidiscono, non ci fanno paura”, ha aggiunto Landini. “Tutte quelle formazioni che si richiamano al fascismo vanno sciolte e questo è il momento di dirlo con chiarezza”, ha concluso.

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