“I naufraghi devono sbarcare senza ulteriori ritardi. Siamo di fronte a un’emergenza assoluta e ogni ulteriore giorno di attesa potrebbe avere conseguenze potenzialmente letali”. Lo dice Nicola Stalla, coordinatore della ricerca e soccorso di Sos Mediterranee, a bordo della Ocean Viking dove si trovano 234 migranti soccorsi ormai 15 giorni fa nel Canale di Sicilia. Sulla nave ci sono anche 4 bambini al di sotto dei 4 anni.
“Le autorità italiane e maltesi hanno voltato le spalle a queste donne, bambini e uomini – affermano dalla Ong – Sos Mediterranee è stata pertanto costretta a inviare una richiesta alle autorità marittime maggiormente in grado di assistere per sollecitare il loro sostegno nel mediare con le controparti italiane e maltesi”.
E ancora: “L’indicazione di un porto sicuro con una deviazione minima dalla rotta prevista della nave non è solo un obbligo morale ma anche legale, che ricade sullo Stato responsabile della regione di ricerca e soccorso in cui è avvenuto l’intervento, ma anche su qualsiasi altra autorità governativa che possa essere in grado di fornire assistenza quando lo Stato responsabile non risponde”.
Ne ha parlato in questo video anche Francesco Creazzo, portavoce Sos Mediterranee Italia.
Sui social, intanto, il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini interviene sul caso scrivendo: “Dove dovrebbe andare una nave norvegese? Semplice, in Norvegia…”.
Nel corso della trasmissione di Rete4 Dritto e Rovescio, Salvini ha poi aggiunto: “Da ministro ho fatto rispettare i confini del mio Paese e mi sono meritato la fiducia degli italiani e quattro processi. Penso che gli italiani si siano scelti un governo che salva qualunque vita in mare però si fa rispettare all’estero. Prendere lezioni dalla Germania che non ospita uno solo degli immigrati che sbarcano in Italia dalle navi tedesche, penso non sia possibile”.