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Oggetti proibiti in cella, tensioni nel carcere di San Cataldo

redazione

Oggetti proibiti in cella, tensioni nel carcere di San Cataldo

mercoledì 04 Marzo 2020

Alta tensione all’interno della casa circondariale di San Cataldo.

“Nel carcere del centro in provincia di Caltanissetta – ha scritto in una nota Calogero Navarra, segretario per la Sicilia del Sindacato autonomo polizia penitenziaria (Sappe) – un gruppo di detenuti si è opposto con fermezza e violenza, brandendo anche manici di legno ricavati da tavoli e scope, a una perquisizione delle celle da parte di alcune unità di Polizia penitenziaria, per impedire il sequestro di oggetti non consentiti come i telefoni cellulari, poi trovati”.

“I detenuti – ha aggiunto il rappresentante sindacale all’interno del documento inviato agli organi d’informazione – evidentemente sono convinti non di essere in un carcere a scontare una pena ma in un albergo, dove pensano di fare ciò che preferiscono perché evidentemente la risposta penale e disciplinare nei loro confronti è sterile e inefficace”.

Sulla questione è intervenuto anche Donato Capece, segretario generale del Sappe, il quale ha espresso nei confronti dei poliziotti penitenziari rimasti contusi a causa degli scontri “la vicinanza e la solidarietà del sindacato”.

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