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Omicidio Partinico, in caserma i parenti di Leonardo Laurano

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Omicidio Partinico, in caserma i parenti di Leonardo Laurano

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sabato 06 Novembre 2021

L'uomo non aveva figli, ma diversi nipoti, e viveva da anni con una sua coetanea che ha due figli. I parenti della vittima sono stati sentiti in caserma

Il corpo di Leonardo Lauriano è stato portato all’istituto di medicina legale del Policlinico per eseguire l’autopsia disposta dalla procura.

Le indagini dei carabinieri della compagnia sono coordinate dal pm Renza Cescon. Oltre agli interrogatori sono in corso le ricerche delle immagini delle telecamere di sorveglianza: la via Marconi, che costeggia la piazzetta del Progresso, si trova in pieno centro. L’uomo non aveva figli, ma diversi nipoti, e viveva da anni con una sua coetanea che ha due figli. I parenti della vittima sono stati sentiti in caserma.

L’uomo è stato trovato riverso per terra, con la testa all’interno del suo garage e la parte restante del corpo fuori. Il corpo giaceva accanto all’auto che utilizzava, un vecchio modello di Fiat Punto.

L’automobile aveva lo sportello aperto. Questo lascia immaginare che l’anziano possa essere stato sorpreso, forse alle spalle, al suo rientro a casa. L’aggressore non gli avrebbe dato il tempo di reagire o di accorgersi di qualcosa. Questa ricostruzione lascerebbe ipotizzare un aggressione lampo con la chiara intenzione di uccidere. Lauriano è stato ucciso con diverse coltellate e un taglio alla gola.

I carabinieri al momento non tralasciano alcuna pista. Lauriano, pensionato e benestante, era molto conosciuto perché aveva lavorato per tanti anni come tassista, stazionando nella centralissima piazza Duomo. L’anziano viveva con la compagna di una vita, una sua coetanea, oramai da un trentennio. Insieme abitavano nella palazzina di via Marconi dove Lauriano è stato trovato.

I carabinieri stanno ascoltando parenti e vicini di casa per provare a capire se qualcuno abbia potuto vedere o sentire qualcosa. Una vita abbastanza tranquilla quella dell’anziano. Due gli episodi che lo hanno visto alla ribalta delle cronache: oltre un decennio fa fu vittima di una rapina in casa. Venne aggredito e picchiato da un commando che gli portò via decine di migliaia di euro e preziosi che custodiva nell’appartamento. Una quindicina di anni fa invece fu al centro di un lunghissimo contenzioso per la proprietà di un appezzamento di terreno.

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