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Omicidio Verona, uno straccio con candeggina in bocca a Chiara Ugolini

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Omicidio Verona, uno straccio con candeggina in bocca a Chiara Ugolini

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mercoledì 08 Settembre 2021

Graffi e lividi trovati sul corpo della vittima. E così sembra sempre più farsi strada il movente dell'aggressione a scopo sessuale da parte dell'uomo

Aveva uno straccio imbevuto di candeggina (o altra sostanza corrosiva) in bocca, Chiara Ugolini, la 27enne trovata uccisa nel suo appartamento, afferma l’agenzia Ansa citando fonti qualificate.

La ragazza presentava un’unica fuoriuscita di sangue dalla bocca, compatibile con l’ipotesi di emorragia interna, ma nessun segno di contusione al corpo o alla testa. 

Ciò renderebbe meno solida l’ipotesi di una spinta che l’avrebbe fatta cadere a terra, come detto da Emanuele Impellizeri, il vicino di casa 38enne che la giovane aveva sorpreso sul balcone e che ora è in carcere accusato del delitto. 

E’ stata disposta per oggi pomeriggio l’autopsia che permetterà di chiarire le cause della morte di Chiara Ugolini, uccisa domenica nella sua casa a Calmasino di Bardolino (Verona) e cioè se sia stata colpita alla testa con un corpo contundente durante una colluttazione o sia caduta battendo la testa come sostiene il presunto omicida Emanuele Impellizzari.

Impellizzeri, che si è introdotto nell’appartamento di Chiara Ugolini arrampicandosi dal piano inferiore, dopo una fuga finita a Firenze è rinchiuso nel carcere fiorentino di Sollicciano e ai Carabinieri si sarebbe limitato a dire di avere spinto la ragazza. 

Il compagno di Chiara sui social: “Sei e resterai per sempre la mia metà”

“Sei e resterai per sempre la mia metà, la parte che mi completa, la mia ragione di vivere”. Queste le parole che Daniel Bongiovanni, fidanzato di Chiara Ugolini, dedica con un post di Instagram alla 27enne. “Abbiamo passato mille avventure, ma era solo l’inizio, avevamo migliaia di progetti insieme rimasti in sospeso. Gireremo tutto il mondo insieme e so che tu sarai sempre al mio fianco per tutta la vita. Ti amo Chiara, ti amerò per sempre e questo non cambierà mai e tu lo sai” – conclude il ragazzo.

Il movente, sempre più accreditata l’aggressione a scopo sessuale

I carabinieri del Comando Provinciale di Verona continuano ad indagare per arrivare a scoprire anche il movente dell’omicidio. Sembra escluso ormai il movente economico, il furto, così come quello da ricondurre a liti condominiali, che non ci sarebbero mai state. E così sembra sempre più farsi strada il movente dell’aggressione a scopo sessuale da parte dell’uomo. Quando è stato fermato, oltre ad essere sporco di sangue, Impellizzeri presentava graffi al volto, segni evidenti della colluttazione. Chiara Ugolini quindi si sarebbe difesa, avrebbe reagito all’aggressione dell’uomo.

Il presunto assassino, che stava scontando con l’affidamento in prova ai servizi sociali una condanna per due rapine risalenti al 2006, ha ammesso che avrebbe trovato in casa la ragazza quando, nel pomeriggio di domenica, si è introdotto nell’appartamento dal terrazzino, ma non ha poi chiarito i motivi del suo gesto.

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