Open Arms, la Spagna offre un porto sicuro e attacca Salvini - QdS

Open Arms, la Spagna offre un porto sicuro e attacca Salvini

redazione

Open Arms, la Spagna offre un porto sicuro e attacca Salvini

domenica 18 Agosto 2019

Sanchez, "Guidiamo noi la risposta alla crisi umanitaria, inconcepibile chiudere i porti: noi abbiamo salvato migranti in numero cinque volte maggiore rispetto all'Italia". Governo iberico pronto ad agire contro il nostro davanti a Ue e Cedu

La Spagna offre un porto sicuro, Algeciras, alla Open Arms e attacca Salvini aprendo una crisi internazionale che adesso il governo italiano dovrà affrontare.

Sulla vicenda è intervenuto direttamente il premier iberico facente funzioni, Pedro Sanchez, affermando di ritenere “inconcepibile” che le autorità italiane e in particolare il suo ministro dell’Interno Matteo Salvini, abbiano “chiuso tutti i suoi porti” quando “quest’anno la Spagna ha già salvato e accolto quindicimila migranti, un numero cinque volte maggiore rispetto a quelli dell’Italia”.

La Spagna, infatti, attraverso la propria Guardia costiera, si è fatta carico di salvare e portare a terra i migranti che cercavano di raggiungere l’Europa attraverso la rotta occidentale. Proprio perché impegnata in questo specifico compito, e come reazione alla “chiusura dei porti” predicata da Salvini, la Spagna aveva tolto l’autorizzazione alle attività della Open Arms.

“Ma adesso – ha sottolineato Sanchez – la chiusura dei porti italiani e le difficoltà esposte da altri Paesi del Mediterraneo centrale hanno portato la Spagna a decidere di guidare nuovamente la risposta alla crisi umanitaria”.

“Il governo spagnolo – ha scritto in una nota il Ministero degli esteri iberico – considererà la possibilità di agire davanti all’Unione europea o alle istituzioni per i diritti umani e il diritto marittimo internazionale contro l’atteggiamento del governo italiano”.

Il capo della Lega Nord e ministro dell’Interno Matteo Salvini, probabilmente inconsapevole della portata della decisione spagnola, ha “festeggiato” con la consueta diretta Facebook, affermando tra l’altro: “Chi l’ha dura la vince: la Spagna ha aperto i porti”.

Con una percezione diversa rispetto a quella di molti italiani Salvini ha raccontato: “Non ho risposto agli insulti, alle minacce di morte. Si ragiona con calma e si lavora da ministro”.

Dando risposte a domande che lui stesso poneva Salvini ha aggiunto: “Andiamo avanti a testa alta, paura zero. Ministro? Assolutamente sì, con orgoglio e l’abbiamo visto anche in queste ore. Probabilmente qualunque altro ministro avrebbe ceduto già da ore, già da giorni. Che se si apre il varco poi, alè. Chi l’ha dura la vince”.

“In Italia non c’è spazio per i trafficanti” ha concluso il leader del Carroccio, dimenticando le migliaia e migliaia di migranti che grazie ai trafficanti d’uomini sono sbarcati dall’inizio dell’anno sulle coste italiane senza che il Viminale ne rendesse conto ai cittadini.

“Non abbiamo rifiutato l’offerta della Spagna – ha spiegato intanto Open Arms commentando l’offerta di un porto sicuro -, ma soltanto fatto presente che dopo 17 giorni in mare con 107 persone stremate e la situazione di emergenza a bordo non siamo in grado di affrontare una settimana di mare”.

A bordo della nave ormeggiata a pochi metri da Lampedusa, infatti, la situazione è insostenibile: cinque naufraghi con giubbotti-salvagente si sono gettati in mare tentando di raggiungere a nuoto la costa.

Per evitare il peggio alcuni volontari della Ong si sono tuffati e li hanno riportati sulla nave.

A bordo scene di panico, con le donne in lacrime.

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