SIRACUSA – Hanno preso il via a Siracusa i lavori per la realizzazione di un ponte ciclopedonale tra l’isola di Ortigia e la terraferma, da riva della Posta a via Eritrea.
Conseguentemente è entrata in vigore l’ordinanza del settore Mobilità e trasporti che vieta il transito e la sosta (con rimozione obbligatoria dei mezzi) lungo la banchina di riva della Posta, dalla bretella che passa davanti l’Ortea Palace fino al ponte umbertino; divieto di sosta e rimozione obbligatoria anche lungo la sponda opposta di riva Forte Gallo. Il provvedimento sul traffico resterà in vigore per l’intera durata dei lavori.
Gli interventi del ponte ciclopedonale saranno realizzati dalla ditta Solesi Spa di Siracusa vincitrice della gara d’appalto con un’offerta che ha visto un ribasso del 6% rispetto all’importo a base d’asta di 677.708,20 euro. La stazione appaltante è il Comune, settore Mobilità e trasporti.
La spesa prevista per la realizzazione dell’infrastruttura ammonta complessivamente a 893 mila 224,35 euro. Di questi 642.501,65 euro sono destinati alla realizzazione dell’opera e la parte rimante sono somme a disposizione dell’impresa. Il ponte ciclopedonale è finanziato per 679 mila 904,20 euro dal ministero delle Infrastrutture e per 213 mila 320,15 euro dal Comune.
Sarà realizzato in acciaio con rifiniture in legno, sarà lungo 42 metri circa e largo cinque metri. Sulle due sponde, saranno realizzate due passerelle a servizio delle imbarcazioni che stazionano nei pressi del collegamento. La sua altezza permetterà il passaggio delle imbarcazioni, garantendo una luce utile di 3,60 metri per dieci metri. Il completamento dei lavori è previsto per la fine dell’anno in corso. Il ponte ciclopedonale prende il posto del ponte dei Calafatari demolito perché a rischio cedimento.
Si va ad aggiungere al ponte Umbertino e al ponte Santa Lucia. La Capitaneria di Porto di Siracusa ha emanato un’ordinanza per garantire la sicurezza durante i lavori, interdicendo la navigazione, l’ancoraggio e l’ormeggio nelle aree adiacenti al cantiere. Questi divieti saranno segnalati con appositi strumenti diurni e notturni.
“Il ponte – dichiara il primo cittadino, Francesco Italia, – è un altro tassello di quel sistema di mobilità che serve a rendere più sano e sostenibile il traffico cittadino e verso cui, insieme al trasporto pubblico e alla mobilità dolce, si orientano investimenti e servizi in tutta Europa”.
“Decongestionare il traffico, in particolare nel centro storico – conclude il sindaco -, è una delle richieste più pressanti da parte di cittadini e imprese ed obiettivo primario degli strumenti di programmazione adottati da questa Amministrazione comunale”.
Il progetto è dello studio di architettura di Lorenzo Attolico di Padova, che sarà anche il direttore dei lavori; il responsabile unico del procedimento è Emanuele Fortunato, a capo del servizio Mobilità sostenibile del Comune. Il nuovo ponte non solo collegherà le due parti storiche della città, ma in caso di emergenze di Protezione Civile, fungerà anche da via di fuga per la popolazione del luogo.