Sono stati assegnati dal comune di Palermo i primi nove terreni confiscati alla mafia: la commissione ha infatti approvato la graduatoria relativa all’avviso pubblicato nel 2020 per la concessione, a titolo gratuito, di terreni, ville, appartamenti, uffici e magazzini confiscati alla criminalità organizzata ed entrati a far parte del patrimonio comunale.
“Si tratta di un primo passo, ma di straordinario valore simbolico – commenta il sindaco Leoluca Orlando -. Questi terreni, sottratti alla mafia, consentiranno di realizzare progetti di carattere sociale, ludico, ricreativo e culturale. Prosegue in questo modo il percorso intrapreso dall’amministrazione comunale per la valorizzazione dei beni confiscati che devono tornare al servizio dei palermitani”. La commissione ha vagliato le domande pervenute entro il 22 marzo (termine prorogato per l’emergenza Covid) e ha completato le procedure relative alla prima categoria dei beni confiscati, ossia i terreni; adesso progressivamente procederà con le altre.
“Le attività della commissione procederanno speditamente – dice l’assessore al Patrimonio Toni Sala – e quelle relative alla seconda categoria, le ville, dovrebbero concludersi entro il 30 maggio. Per impiegare al meglio questi beni è però necessaria l’approvazione del regolamento che è in discussione in Consiglio comunale: un nuovo strumento che consentirà di gestire al meglio immobili e terreni che devono diventare il simbolo del riscatto di un’intera comunità”.