Palermo

Palermo, il Consiglio “apre la strada” per la Cittadella della Polizia

PALERMO – Il Consiglio comunale ha approvato all’unanimità la variante urbanistica, proposta dall’assessore al ramo Maurizio Carta, per la realizzazione della bretella di collegamento tra via Pitrè e via Leonardo Da Vinci nell’ambito del secondo lotto della Cittadella della Polizia a Boccadifalco. Si tratta di un centro polifunzionale nel quale il ministero dell’Interno intende concentrare buona parte delle attività della Polizia di Stato come l’Ufficio immigrazione, il Gabinetto regionale della Polizia scientifica, la zona telecomunicazioni, il Reparto Prevenzione crimine e il Reparto mobile, l’Ufficio sanitario provinciale e la Polizia di frontiera. Sono previsti anche alloggi, un poligono di tiro, una cappella, un auditorium, una palestra, una mensa con cucina e bar, un distributore di carburante, rimesse e un autolavaggio.

L’area individuata apparteneva un tempo all’aeroporto di Boccadifalco ma l’Enac l’ha ceduta al ministero dell’Interno, committente dell’opera. Il primo stralcio è già stato completato e una palazzina è ben visibile passando da via Pitrè. Ne sono previste altri due. Il problema è che, nell’ambito del primo lotto, era prevista anche la costruzione di una strada di collegamento tra via Pitrè e via Da Vinci per snellire il traffico di uno dei quartieri più caotici e congestionati del capoluogo fornendo al contempo una valvola di sfogo anche ai vicini quartieri di Altarello, Baida, Uditore-Passo di Rigano e Borgo Nuovo. Se non fosse che, per una serie di beghe burocratiche, la nuova bretella non è stata realizzata e c’è voluto un accordo (siglato poco prima che scoppiasse la pandemia) tra Comune, Ministero, Agenzia del Demanio e Provveditorato alle opere pubbliche per sbloccare l’impasse consentendo al Consiglio di votare una variante in deroga per costruire e consegnare la bretella “non più nel contesto della realizzazione del primo stralcio ma preventivamente alla realizzazione del secondo”.

Questo nuovo lotto costerà 102 milioni di euro, quattro dei quali destinati al progetto della nuova arteria stradale, lunga 1,4 chilometri e costituita da un tronco principale a carreggiate separate con due corsie realizzato in gran parte sul sedime dell’Aeroporto di Boccadifalco. La via Belvedere, che costeggia lo scalo militare collegando via Portello a via Perpignano, “sarà configurata come viabilità di servizio complanare – si legge in una nota di Palazzo delle Aquile – per garantire l’accessibilità necessaria alle attività produttive e residenziali esistenti. Il progetto ha anche assegnato grande importanza alla mitigazione del rischio idraulico, prevedendo ampie vasche di accumulo delle acque meteoriche e il loro utilizzo per l’irrigazione delle ampie aree verdi del progetto generale”.

Il Consiglio, tramite gli emendamenti proposti dalla Commissione Urbanistica presieduta da Antonio Rini, ha apportato alcune modifiche al progetto: innanzitutto viene confermato che “la realizzazione della bretella dovrà essere completata prima della realizzazione del secondo stralcio del complesso polifunzionale, in modo da iniziare a servire il quartiere immediatamente in termini di miglioramento della mobilità”. Inoltre “sarà realizzata un’area di parcheggio destinata ai visitatori (6.440 mq) per circa 200 stalli, compresi quelli riservati al car e bike sharing e alla ricarica dei veicoli elettrici. È anche prevista la fermata del trasporto pubblico locale per garantire l’intermodalità. Lo sviluppo pedonale e ciclabile viene ampliato e reso interconnesso con la Greenway (di futura realizzazione, nda) e con la rete della mobilità dolce della città. Lungo tutto lo sviluppo della bretella stradale dovranno essere previste adeguate piantumazioni arboree per incrementare i servizi ecosistemici dell’area e per garantire l’invarianza idraulica. Inoltre una delle due aree di parcheggio inizialmente previste sarà trasformata in un’area di verde pubblico con area attrezzata per attività sportive ed educative”.

“Infine – conclude la nota dell’Amministrazione – si è prescritto un miglioramento delle modalità di innesto della bretella con la via Leonardo Da Vinci in modo da renderlo più sicuro ed efficiente in termini trasportistici”.

“La strada di collegamento Pitrè-Da Vinci – ha dichiarato Carta – è una bretella importante per tutta l’area di Boccadifalco per due motivi: da un lato consente la piena funzionalità della Cittadella della Polizia che costituisce un importante funzione di rigenerazione urbana e dall’altro connette due importanti arterie che collegano i grandi quartieri periferici concorrendo alla riduzione del loro isolamento”.

“La delibera – ha commentato Rini – consente la realizzazione di un’opera strategica per lo sviluppo di un intero quartiere. Il Consiglio l’ha approvata in maniera unanime, nel pieno e convinto rispetto ambientale che è la stella polare della pianificazione urbanistica. Grazie al lavoro sinergico tra Commissione e Amministrazione, l’opera avrà più verde e un’area attrezzata per il gioco dei bambini e sarà connessa con migliore efficacia all’intera rete della mobilità sostenibile”.

Soddisfazione anche dai banchi dell’opposizione. Per il Pd “si tratta di un atto strategico e di visione complessiva sulla viabilità. Speriamo possa intrecciarsi con la famosa Greenway, vista la difficoltà di mandare a gara tale opera. Riteniamo fondamentale questo atto che giaceva in Consiglio da tre consiliature. Ne rivendichiamo la paternità, anche alla luce della mancanza costante della maggioranza dall’Aula consiliare”.