Palermo, giornalista tedesco rimprovera giovane che lo picchia. E' grave. Orlando, "Inciviltà" - QdS

Palermo, giornalista tedesco rimprovera giovane che lo picchia. E’ grave. Orlando, “Inciviltà”

redazione

Palermo, giornalista tedesco rimprovera giovane che lo picchia. E’ grave. Orlando, “Inciviltà”

lunedì 04 Novembre 2019

Un giornalista tedesco di 48 anni è stato aggredito a Palermo dopo aver detto a un diciannovenne che nella zona pedonale nei pressi di piazza San Francesco d’Assisi non si poteva transitare.

Il giovane ha colpito l’uomo con due pugni al volto.

La vittima è ricoverata nel Policlinico: ha la prognosi riservata e le sue condizioni sono gravi.

L’aggressione si è verificata sabato intorno alle 21. L’aggressore è stato fermato dai Carabinieri.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori la madre del giovane fermato voleva passare nell’area pedonale con la vettura. Una bici ostruiva il passaggio e secondo la donna il mezzo a due ruote era del giornalista.

E’ nata una discussione conclusa con i pugni al volto sferrati all’uomo davanti alla moglie e alla figlia.

Il sindaco Leoluca Orlando ha espresso la “ferma condanna per la inciviltà dell’aggressore che chiediamo e siamo certi, verrà giudicato e sanzionato per il suo comportamento”.

“Tale episodio – ha detto Orlando – ha coinvolto un civile cittadino palermitano di origine tedesca e un incivile cittadino palermitano che pretendeva di affermare con la violenza il suo sprezzo nei confronti della zona pedonale. Un ringraziamento all’impegno di tutte le forze dell’ordine che grazie anche alla partecipazione dei cittadini e al sistema di videosorveglianza, riescono ad assicurare alla giustizia in breve tempo gli autori di questi gesti inqualificabili”.

Il giornalista tedesco, residente a Palermo, picchiato, lavora nella segreteria del Goethe-Institut, l’istituto tedesco che svolge corsi di lingua e numerose attività culturali.

“Siamo sconvolti. Non riusciamo a credere che sia potuto succedere qualcosa al nostro collega. Una persona mite, perbene, sempre disponibile. Qui da noi svolge attività di segreteria. E’ davvero incredibile che a Palermo qualcuno possa rischiare la vita per avere fatto notare che una strada è chiusa al traffico”, dice un collaboratore del centro culturale tedesco, dove la vittima lavora da anni.

“Questa mattina lo aspettavamo al centro, arriva con la sua bici. Lui normalmente apre l’istituto e invece ho saputo che è in gravi condizioni nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Policlinico. Abbiamo parlato con la compagna che è distrutta per quanto successo. Non ha mai smesso di piangere. L’aggressione è avvenuta davanti a lei e alla bimba di dieci anni. Il nostro collega è sempre rimasto con le mani in tasca. Non si aspettava una reazione così violenta”.

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