“Oggi abbiamo appreso che la gestione del servizio clienti di ITA è stata assegnata a Covisian.
Nei comunicati ufficiali della nuova azienda di trasporto purtroppo non si fa nessun riferimento al personale che fino ad aggi, per conto di Almavaviva, ha svolto con grande abnegazione e professionalità questo delicato e importante servizio”. Lo dicono il segretario generale Slc Cgil Palermo Marcello Cardella e il segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo.
“Permangono e si rafforzano le nostre preoccupazioni per il futuro dei lavoratori di Palermo. – aggiungono -. Riteniamo pertanto dirimente l’apertura nei prossimi giorni di un tavolo istituzionale, già opportunamente richiesto dalle segreterie nazionali.
Un tavolo che deve dare risposte concrete ai lavoratori garantendo loro una continuità occupazionale.
ITA è una azienda pubblica e come tale no può sfuggire all’applicazione delle clausole sociali previste per legge e dal contratto nazionale”.
“La decisione di Ita di affidare alla società Covisian il servizio di gestione dell’assistenza clienti rischia di far perdere il posto a 570 lavoratori del call-center di Palermo, 570 famiglie che potrebbero pagare cara questa decisione. Sul caso, che sicuramente muoverà l’attenzione del governo nazionale, dovrebbe subito attivarsi anche il governo regionale, dimostrando di avere a cuore il lavoro dei siciliani in questi mesi già messi duramente alla prova dalla pandemia”. A dirlo è il deputato nazionale del Pd Carmelo Miceli.