Palermo, sequestrata la sede della palestra Virgin - QdS

Palermo, sequestrata la sede della palestra Virgin

redazione

Palermo, sequestrata la sede della palestra Virgin

venerdì 09 Ottobre 2020

Sarebbe stata aumentata irregolarmente la superficie dell’edificio. Dubbi anche sulla sua staticità. L’azienda in una nota si dichiara estranea ai fatti: “Tuteleremo la nostra immagine”

PALERMO – Sequestrata per presunti abusi edilizi la sede della palestra Virgin, situata in via Gioacchino Ventura 11. Nel corso della mattinata di ieri la polizia municipale ha messo i sigilli alla struttura, un centro di tre piani che comprende sauna, piscina e centro benessere, su provvedimento disposto dal gip Fabio Pilato su richiesta della Procura. L’indagine è stata condotta dai vigili urbani attraverso le unità di Polizia edilizia e Polizia giudiziaria.

Secondo l’accusa, nel ristrutturare l’immobile poi diventato sede della palestra sarebbe stata aumentata la superficie utile dell’edificio, lavori per cui sarebbe stata necessaria la concessione edilizia, mai richiesta. In questo modo si sarebbero anche risparmiati sessantamila euro di oneri di urbanizzazione. Nella vicenda sono implicati anche funzionari di Pubblica amministrazione, che avrebbero ritenuto legittima la dichiarazione di inizio lavori presentata e non avrebbero preteso la concessione.

Le indagini hanno accertato anche “criticità su calcoli strutturali” che metterebbero a rischio la staticità dell’edificio. In pratica, la struttura adibita a palestra non sarebbe adeguata agli standard antisismici e a sopportare il carico delle nuove parti realizzate, con conseguente rischio per l’incolumità generale.

Nella stessa operazione sono stati sequestrati anche i conti bancari della società proprietaria dell’immobile per 60 mila euro, frutto dell’ingiusto profitto ottenuto dall’omesso versamento degli oneri concessori.

“Esprimiamo il nostro apprezzamento alla Polizia municipale – hanno sottolineato il sindaco Leoluca Orlando e il suo vice, Fabio Giambrone – per le attività di indagine svolte sotto il coordinamento della Procura nell’operazione volta al contrasto di illeciti amministrativi e abusi edilizi. Questi ultimi avrebbero messo a rischio la sicurezza di coloro che frequentano la struttura”.

“Ancora una volta – hanno concluso gli amministratori, informati del sequestro dal comandante della Polizia municipale, Vincenzo Messina – il lavoro di attenzione contro chi crede di vivere in zone franche della città ha prodotto dei risultati eccellenti. L’Amministrazione comunale intende costituirsi parte civile nel procedimento”.

Da Virgin Italia hanno cercato di chiarire la posizione dell’azienda, ritenuta “totalmente estranea ai fatti”. I responsabili hanno fatto sapere di avere “un contratto di locazione ‘chiavi in mano’ con la proprietà dell’immobile”, aggiungendo che Virgin “provvederà a tutelare la sua immagine, lesa da questa vicenda, nelle sedi opportune”. A tutela di tutti i soci Virgin Active ha deciso di sospendere momentaneamente gli abbonamenti.

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