Non c’è pace per la piscina olimpica comunale di Palermo. Dopo l’assenza degli addetti dell’Amg deputati alla manutenzione a causa di una mancata firma su un provvedimento già pronto dal 30 dicembre, un nuovo guasto ha causato l’ennesima chiusura dell’impianto di viale del Fante con “pesanti conseguenze” per le società sportive impegnate nelle rispettive competizioni. Sotto accusa c’è nuovamente la gestione della struttura che negli ultimi mesi aveva già subito l’interruzione delle attività a causa della presenza del batterio della legionella, al guasto di una valvola di regolazione delle acque in vasca coperta e alla rottura di un tubo di acqua sanitaria negli spogliatoi maschili. Problemi spesso risolti dall’intervento delle società sportive affiliate alla Federazione italiana nuoto, che hanno sopperito “all’inerzia degli apparati comunali”.
“A questi disagi si aggiunge la permanente inagibilità della tribuna, mentre si è registrato un aumento del 120 per cento per il biglietto di ingresso e del 35 per cento dell’affitto degli spazi acqua”, si legge in una nota. Esasperati da questa situazione, che mette a rischio la normale attività, le società sportive natatorie palermitane hanno inviato una lettera aperta al sindaco Roberto Lagalla, all’assessore allo sport Sabrina Figuccia e al dirigente del servizio Sport per esprimere tutto il loro disagio e l’amarezza per “una gestione approssimativa” della piscina comunale, chiedendo “una programmazione finalmente efficace e mirata”. L’assessore comunale allo Sport, Sabrina Figuccia, ha fissato subito un appuntamento con tutte le società che utilizzano l’impianto di viale del Fante per giovedì 12 gennaio alle 15 a Palazzo Galletti. “Sarà l’occasione per mettere sul tappeto tutte le criticità, sperando in una maggiore attenzione da parte dell’amministrazione comunale e in una pianificazione che in futuro eviti le ormai storiche carenze dell’impianto”, dicono le società.
“Sappiamo perfettamente che l’impianto di viale del Fante è uno dei peggiori ‘malati cronici’ della città, che questa Amministrazione ha ereditato in condizioni di sfacelo e con impianti in pessimo stato e che funzionano un giorno no e l’altro neanche. Oggi l’impianto sta in piedi solo per la grande buona volontà di tutti”. Lo dice l’assessore allo Sport del Comune di Palermo, Sabrina Figuccia, dopo la chiusura della piscina comunale e la lettera aperta inviata dalle società natatorie al sindaco Roberto Lagalla. “Condivido quasi del tutto la lettera aperta scritta dai club palermitani, che da anni vivono sulla loro pelle le drammatiche condizioni della piscina – dice -, una situazione che va avanti da tanti, troppi anni, che stiamo cercando di tamponare, pur con risorse economiche e umane parecchio limitate. Adesso, finalmente, si potrà cominciare a vedere qualche soluzione grazie ai fondi del Pnrr, ben 11 milioni, che restituiranno dignità alla nostra splendida piscina comunale, rendendola sicura, affidabile, con impianti nuovi e tecnologicamente avanzati. I lavori saranno avviati prima dell’estate e con le società discuteremo anche delle soluzioni da avviare durante la fase dei lavori. Sono certa – conclude l’assessore – che dal dialogo nasceranno soluzioni concrete, nell’ottica di una nuova stagione sportiva anche per il nuoto e tutti gli sport acquatici”.