Palermo, nuovo baluardo di legalità per combattere le ecomafie - QdS

Palermo, nuovo baluardo di legalità per combattere le ecomafie

redazione

Palermo, nuovo baluardo di legalità per combattere le ecomafie

giovedì 24 Novembre 2022

Istituito ufficialmente in città il nuovo Gruppo Carabinieri per la Tutela ambientale e la Transizione ecologica. Ieri l’inaugurazione

PALERMO – È ufficiale l’istituzione del Gruppo Carabinieri per la Tutela ambientale e la Transizione ecologica. La cerimonia si è svolta nella chiesa di San Giacomo dei Militari, all’interno della Caserma Dalla Chiesa-Calatafimi, sede del Comando Legione carabinieri Sicilia e del 12° Reggimento Carabinieri. All’iniziativa hanno partecipato il vice ministro per l’Ambiente e la Sicurezza energetica, Vannia Gava, il comandante interregionale carabinieri Culqualber, generale di Corpo d’armata Riccardo Galletta, le massime autorità militari, civili e religiose del capoluogo siciliano oltre a numerosi procuratori dei sei Distretti e venti circondari di Sicilia e Calabria.

Dopo l’intervento del comandante del Comando Unità per la Tutela forestale, ambientale e agroalimentare Carabinieri, generale di Corpo d’armata Antonio Pietro Marzo, accompagnato dal comandante dei Carabinieri per la Tutela ambientale e la Transizione ecologica, generale di brigata Valerio Giardina, e il saluto del comandante della Legione carabinieri Sicilia, generale di brigata Rosario Castello, sono stati illustrati gli ambiti operativi del nuovo gruppo indirizzati al contrasto delle organizzazioni criminali, anche di tipo mafioso e imprenditoriale, attive nella consumazione di ecoreati sul territorio delle Regioni di Sicilia e Calabria.

L’Unità investigativa, dedita al coordinamento delle articolazioni interprovinciali di Polizia giudiziaria riconducibili ai Nuclei operativi ecologici di Palermo, Catania, Caltanissetta in Gela, Reggio Calabria e Catanzaro, opererà a stretto contatto con le competenti Direzioni distrettuali antimafia. In particolare, saranno monitorati settori specifici, nei quali la criminalità ambientale organizzata è particolarmente attiva. Tra questi il ciclo dei rifiuti, per il controllo degli impianti di trattamento e della filiera di gestione dei rifiuti urbani e speciali; il ciclo del cemento e il monitoraggio delle cave, attraverso la verifica e gli accertamenti condotti sulla realizzazione delle grandi opere e degli appalti; le energie rinnovabili, con riferimento al contrasto degli illeciti perpetrati in modo sistemico e organizzato; il monitoraggio delle spedizioni transfrontaliere di rifiuti, ultima frontiera dello smaltimento illecito.

“L’Arma dei Carabinieri – si legge in una nota – che si è strutturata come Forza di polizia ambientale, unica nel panorama europeo, ha scelto Palermo come sede del Gruppo Carabinieri, città dal notevole patrimonio artistico e architettonico, centro dell’apparato burocratico e politico della Regione siciliana, dove ha sede la più antica assise parlamentare in attività al mondo, nonché simbolo eterno della lotta alla mafia, grazie all’inestimabile eredità lasciata da eroi della legalità quali il generale Carlo Alberto dalla Chiesa e i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, figure di mirabile spessore umano e professionale, che hanno servito le Istituzioni sacrificando la propria vita per gli alti valori di libertà e giustizia tracciando la rotta da seguire”.

“Scelta questa – hanno concluso i militari – fortemente condivisa e voluta dal ministro per l’Ambiente e la Sicurezza energetica, che ha sostenuto l’Arma dei Carabinieri nella realizzazione della nuova Unità investigativa per la battaglia alle ecomafie di Sicilia e Calabria, grazie a una straordinaria e unica expertise maturata nei decenni dal comparto di specialità”.

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