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Covid, morto ristoratore Paolo Tortora, la moglie, “non era vaccinato”

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Covid, morto ristoratore Paolo Tortora, la moglie, “non era vaccinato”

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martedì 07 Settembre 2021

La confessione della moglie di Paolo Tortora: "Aveva contratto il virus lo scorso ottobre e voleva fare il vaccino a inizio autunno per poi affrontare l'inverno"

Paolo Tortora, tra i numero 1 al mondo del catering e della ristorazione, è morto domenica mattina a causa del Covid all’ospedale Cotugno di Napoli. Aveva 61 anni. E non era vaccinato. A confessarlo, insieme al racconto dei sui ultimi giorni è la moglie Valentina Abbruzzeso, 36 anni, in una lunga intervista.

La moglie, “soffriva di fragilità polmonare, Paolo voleva vaccinarsi ad ottobre”

Si legge nell’articolo pubblicato dal Corriere del Mezzogiorno: “Paolo non era vaccinato. Aveva contratto il virus lo scorso ottobre e voleva fare il vaccino a inizio autunno per poi affrontare l’inverno”, racconta la 36enne. “Prima di morire mi ha scritto in una lettera che la nostra storia era una grande iniezioni di vita. Poi è precipitato tutto”.

Pare che Paolo Tortora soffrisse di una “fragilità polmonare, che si portava dietro da anni”, prosegue Abbruzzeso. “Aveva dolori alle spalle, ma prendeva un antinfiammatorio e via. Infatti i medici gli hanno trovato tessuto cicatriziale ai polmoni quando è stato ricoverato, segno di vecchi problemi”.

Aveva incominciato a star male ai primi di agosto. Per un po’ l’ho curato a casa e né io né le bambine ci siamo contagiate. Poi il 12 è stato necessario il trasferimento all’ospedale“, spiega la donna. “C’è stato un momento in cui ci sembrava anche che le cose andassero meglio. Poi dopo giorni passati con il casco e qualche miglioramento, la situazione è degenerata nel giro di due ore

Tortora lascia anche due figlie, di 13 e 16 anni, entrambe ancora in attesa di ricevere la copertura vaccinale: “La piccola ha da poco compiuto gli anni. Prima di quel momento non si era mai posto il problema. La grande anni fa ha sofferto per una brutta reazione al vaccino contro la meningite e per il momento non mi sono sentita di immunizzarla”.

Le esequie sono state eseguite a Posillipo, ma il corpo dell’imprenditore “è già stato cremato e dopo il funerale porterò le sue ceneri a casa con me”, conclude la moglie di Paolo Tortora morto di Covid e non vaccinato.

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