Partecipate pubbliche, Sicilia seconda regione del Mezzogiorno per dipendenti: 22.149 in 233 società - QdS

Partecipate pubbliche, Sicilia seconda regione del Mezzogiorno per dipendenti: 22.149 in 233 società

Patrizia Penna

Partecipate pubbliche, Sicilia seconda regione del Mezzogiorno per dipendenti: 22.149 in 233 società

mercoledì 19 Febbraio 2020

Istat (2017), nell’Isola anche il dato medio più alto di addetti: ben 95 contro i 76 della Campania, i 70 della Sardegna e i 67 della Puglia. A livello nazionale le imprese attive sono 6.310, di queste quasi il 60% è partecipato a maggioranza da soggetti pubblici.

La Sicilia conta 233 società a partecipazione pubblica attive con 22.149 addetti. I dati si riferiscono all’anno 2017 e sono contenuti in un report pubblicato ieri dall’Istat. Nella nostra Isola si concentra quasi il 18% di tutte le partecipate pubbliche del Mezzogiorno. Questo dato ci colloca al terzo posto nella classifica delle regioni del Sud (Campania in testa con 312 imprese e Puglia con 260). Ma la Sicilia si classifica seconda in tutto il Sud per il numero di addetti subito dopo la Campania che ne conta 23.829. Terza la Puglia che di addetti ne conta quasi cinquemila in meno della Sicilia, cioè 17.308.
A proposito di addetti e con riferimento al Sud, c’è un altro primato “negativo” che riguarda la nostra regione: cioè il numero medio più alto di addetti per impresa del Mezzogiorno: ben 95, contro i 76 della Campania.

Quello delle partecipate pubbliche in Italia è considerato una sorta “campo minato”. Le società a partecipazione pubblica, infatti, sono state spesso al centro di polemiche, perché considerate praticamente “fuori controllo”. L’opinione pubblica ne lamenta spesso la scarsa trasparenza, soprattutto nella gestione delle assunzioni, ed è per questo che spesso sono etichettate, anche a giusto titolo, come “carrozzoni”.
Se allarghiamo la nostra analisi all’ambito nazionale, complessivamente nel 2017 le unità economiche partecipate dal settore pubblico sono 9.118 e impiegano 884.757 addetti. Rispetto al 2016 si registra una riduzione delle unità dell’1,3% e un aumento degli addetti dello 0,5%. Per il 53,3% delle unità economiche, quota in diminuzione rispetto al 2016, i soggetti pubblici esercitano un potere decisionale di controllo, detenendo una quota di partecipazione superiore al 50%.
L’Istituto nazionale di Statistica rileva inoltre che, delle 9.118 unità a partecipazione pubblica, 6.310 sono imprese attive con 847.232 addetti che rappresentano il 95,8% degli addetti delle unità economiche partecipate. Rispetto al 2016 le imprese partecipate attive diminuiscono del 4% ma rimangono stabili in termini di addetti (+0,1%). Le imprese non attive, che hanno comunque presentato una dichiarazione contabile o fiscale nel 2017, diminuiscono del 3,4%, mentre aumentano dell’11,6% le unità partecipate classificate fuori dal campo d’osservazione dell’industria e dei servizi.
Il 59,2% delle imprese attive è partecipato da soggetti pubblici per una quota di partecipazione superiore al 50% (condizione che le definisce ‘controllate’), il loro peso in termini di addetti è pari al 74,6%. Il 15,1% delle imprese è partecipato invece per una quota di capitale compresa tra il 20% e il 50% con un peso in termini di addetti del 4,4% mentre il 25,7% è partecipato per una quota di capitale inferiore al 20% (21% di addetti).
Nel corso degli ultimi 6 anni il numero di imprese partecipate si è ridotto notevolmente, con una flessione del 18% rispetto al 2012. In particolare tra il 2016 e il 2017 la riduzione è del 4%, con variazioni che oscillano a livello territoriale tra il -8,7% delle Isole e il -1,7% del Centro.

Nel Centro Italia si conferma anche nel 2017 la maggiore concentrazione di addetti (55,5% del totale) presenti nel 24,2% delle partecipate. In questa ripartizione la dimensione media è di 308 addetti per impresa, livello fortemente influenzato dalle 653 imprese localizzate nel Lazio, che presentano una dimensione media di 617 e impiegano 403.214 addetti (47,6% del totale).
La ripartizione territoriale con il maggior numero di partecipate è invece il Nord-est (28,4%), che impiega il 14,8% di addetti e presenta una dimensione media di 70 addetti per impresa. Tra le regioni è la Lombardia ad avere il maggior peso in termini di imprese (16%), con il 9,7% degli addetti e una dimensione media di 81 addetti per impresa.

Patrizia Penna
Twitter: @PatriziaPenna

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