Pasqua: mons. Lorefice contro chi alimenta l'odio per i migranti - QdS

Pasqua: mons. Lorefice contro chi alimenta l’odio per i migranti

redazione

Pasqua: mons. Lorefice contro chi alimenta l’odio per i migranti

domenica 21 Aprile 2019

Dopo Papa Francesco durante la Via Crucis, oggi anche l'arcivescovo di Palermo contesta la linea di una certa politica che pure si professa cattolica e afferma: "I porti siano aperti"

“Sono preoccupato, non lo nascondo, per il vento che sta soffiando. C’è il rischio che chi è diverso venga messo a tacere, che le minoranze non siano più tutelate, né riconosciute e che si faccia coincidere la democrazia con un dito alzato, con un like. Ma questo non corrisponderà mai alla democrazia così com’è”.

Lo afferma l’arcivescovo di Palermo, Corrado Lorefice, in un’intervista rilasciata in occasione delle festività pasquali.

Affrontando il tema dei migranti e riferendosi alle polemiche che dividono le forze politiche il presule osserva: “Quando sono arrivato a Palermo, nel dicembre del 2015 mi è capitata l’occasione di recarmi al porto dove erano sbarcati quasi mille profughi e c’era un senso di gioia che io ho colto da parte dell’intera città, non soltanto della Caritas o delle associazioni”.

“Negli anni qualcosa è cambiato? – si chiede l’alto prelato – Io credo che Palermo sia sempre degna del nome che porta e della sua vicenda consacrata all’accoglienza”.

Monsignor Lorefice, sia pur senza mai nominarlo, contesta apertamente la linea dei “porti chiusi” portata avanti dal ministro dell’Interno Salvini.

La posizione della Chiesa nei confronti di quanto stanno facendo esponenti politici che pure si dicono cattolici era emersa chiarissima già nei giorni scorsi dopo la scelta di Papa Francesco di collocare la questione migranti come la prima delle quattro “croci” del discorso-preghiera trasmesso in Mondovisione in occasione della tradizionale via Crucis pasquale al Colosseo.

Francesco aveva parlato dei “migranti che trovano le porte chiuse a causa della paura e dei cuori blindati dai calcoli politici”.

Un evidente riferimento, per quanto riguarda l’Italia, a leader come il capo della Lega Nord Matteo Salvini ed esponenti del centrodestra come Giorgia Meloni di Fratelli d’Italia e Maurizio Gasparri di Forza Italia.

Persone dai “cuori blindati dai calcoli politici” capaci solo di fomentare la paura e l’odio.

E oggi, in quello che può essere considerato il suo messaggio pasquale a Palermo ma anche a tutti i siciliani, mons. Lorefice precisa questa posizione.

“Davvero – afferma – temiamo cinquanta diseredati che lasciamo galleggiare in mare aperto? Davvero possiamo discutere e ritardare il soccorso, mentre loro possono annegare?”

“Dobbiamo assumerci – conclude – le nostre responsabilità, è una sfida per Palermo e per tutti noi. Non dobbiamo avere paura di aprirci, perché rischiamo di indurire il cuore, si rischia la sclerocardia. Le persone di buona volontà si uniscano, finalmente, senza distinzioni partitiche o di appartenenza”.

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