Home » Askanews » Per Agromonte stagione 2025 chiusa con 90% pomodoro di produzione propria

Per Agromonte stagione 2025 chiusa con 90% pomodoro di produzione propria

Per Agromonte stagione 2025 chiusa con 90% pomodoro di produzione propria

Arestia: per noi anno molto importante

Milano, 12 nov. (askanews) – Il 2025 si è rivelato un anno di soddisfazioni per Agromonte, l’azienda siciliana specializzata nella trasformazione del pomodoro ciliegino locale. La stagione appena conclusasi ha visto il 90% della materia prima provenire da terreni di proprietà e raccolta in campi limitrofi agli stabilimenti. In questo modo, spiega l’azienda agricola, si rafforza l’impegno verso una filiera corta e a chilometro zero, sempre più orientata all’autosufficienza.

Nel corso dell’ultimo anno, l’azienda ha continuato a potenziare il sistema di controllo e tracciabilità della sua produzione per garantire trasparenza e qualità in ogni fase del processo e ha ulteriormente ridotto le emissioni legate al trasporto, con una diminuzione di 156.000 chilometri percorsi.

Per tutelare la biodiversità e le risorse locali, ha intrapreso azioni volte a promuovere la salute dei terreni e rinnovato la collaborazione con la nature-tech company 3Bee, con cui ha dato vita a un bosco nettarifero, una fonte costante di polline e nettare per tutta la stagione primaverile. Inoltre, nel corso della pre-campagna 2025, l’azienda ha scelto di arricchire i terreni di sostanza organica, attraverso la tecnica dei sovesci, limitando così la necessità di ricorrere a fitofarmaci e migliorando la salute del suolo.

Strategiche le scelte fatte per affrontare le sfide imposte dal cambiamento climatico, causato dalla siccità e dal rapido aumento delle temperature nell’isola. Le falde acquifere della Sicilia sono in continua diminuzione, per questo motivo Agromonte ha scelto di adottare nuove tecnologie di irrigazione ad “ala gocciolante”, volte a ridurre gli sprechi idrici, ottimizzando l’utilizzo di acqua e passando da consumo di 5 litri/m ad uno di 3.5 litri/m per ogni foro di uscita.

Oltre alle innovazioni agricole, Agromonte continua a investire nel futuro e in nuove strutture. L’azienda ha avviato la costruzione di un nuovo stabilimento adiacente a quelli esistenti, per supportare l’espansione della capacità produttiva e migliorare ulteriormente il processo di lavorazione della materia prima.

Sul fronte dell’approvvigionamento energetico, l’azienda è impegnata in progetti di energia rinnovabile: entro il 2026 si prevede l’installazione di 15.000 metri quadrati di pannelli fotovoltaici, coprendo una parte significativa del proprio fabbisogno energetico e puntando ad un consumo basato su fonti rinnovabili.

“Il 2025 rappresenta per noi un anno molto importante: venticinque anni di attività ed un momento di riflessione sui traguardi raggiunti e sulle sfide future – commenta Marco Arestia, chief operating officer e Direttore di stabilimento – Dall’innovazione agricola alla gestione delle risorse, cerchiamo durante ogni campagna di raccolto, di garantire un impatto positivo sul nostro territorio e sul nostro prodotto. La nostra filiera corta e a chilometro zero va di pari passo con il rispetto che abbiamo per l’ambiente e la materia prima. Nonostante le sfide climatiche continue dovute alla siccità, possiamo ritenerci soddisfatti dei risultati raggiunti e degli standard elevati che abbiamo garantito”.