MARSALA (TP) – Una conferenza di servizio tra Marsala, Petrosino e Azienda sanitaria provinciale di Trapani per decidere come sfruttare al meglio i 17 milioni di euro ottenuti dai fondi del Pnrr. Cifre importanti che permetteranno di fare tanto per il sistema dei servizi territoriali socio-sanitari nel distretto n. 52.
Le somme di cui fruiranno i Comuni saranno utilizzate per il progetto Pippi, Programma di intervento per la prevenzione dell’istituzionalizzazione, pensato per accompagnare le cosiddette famiglie negligenti, e ridurre il rischio di maltrattamento dei bambini, a beneficio di dieci nuclei familiari, e per la ristrutturazione di residenze che vadano ad ospitare in appartamenti autonomi dieci anziani.
Ancora, contribuiranno ai servizi sociali domiciliari per 125 utenti, per la supervisione di 42 persone in difficoltà da parte di assistenti sociali, per l’adeguamento di immobili da destinare a persone con disabilità e, in ultimo, per percorsi di inclusione socio-lavorativa e per la realizzazione di un centro servizi per persone in condizioni di estrema povertà. Per quanto riguarda Petrosino, il sindaco Giacomo Anastasi si è detto soddisfatto della stipula del protocollo che consentirà il potenziamento del Centro materno-infantile nella sede sanitaria del paese. I fondi del Pnrr destinati alle attività dell’Asp serviranno per la realizzazione di un ospedale di comunità, di due case di comunità e della Cot, la Centrale operativa territoriale. “Da parte nostra abbiamo ribadito al Commissario Straordinario – precisa il Sindaco di Marsala, Massimo Grillo – la piena disponibilità delle assistenti sociali del Comune per avviare un’azione congiunta con l’Asp, finalizzata alla trasformazione dell’assistenza sanitaria in socio-sanitaria”.
L’Ospedale di comunità a Marsala verrà ubicato all’interno dello stesso nosocomio marsalese, con la possibilità di assistere 40 utenti: 20 posti letto a cui si aggiungono 20 assistiti non più in condizioni patologiche acute, ma comunque bisognosi di cure ospedaliere.
Ancora, il primo cittadino ha ribadito la necessità di istituire una guardia medica turistica in contrada Birgi, dando disponibilità, come sede, dell’immobile della scuola dell’infanzia della stessa contrada. È stato richiesto, inoltre, di prevedere una guardia medica ad Amabilina, da accorpare al Consultorio nella sede dell’immobile destinato a Social housing, la cui ultimazione è prevista nei prossimi mesi.
Alla conferenza è intervenuto anche Luca Fazio, capo del dipartimento delle cure primarie, che ha sottolineato l’importanza di questa nuova riforma sanitaria e della collaborazione Comune-Asp. “È decisivo – ha detto Fazio – rendere operativi ospedali e case di comunità assieme ad altri servizi per cercare di lenire la grande sofferenza degli ospedali in cui debbono essere assistiti solamente gli ammalati più gravi e non certamente quelli in codice bianco o verde”.
Da parte sua Cesare Ferrari, direttore del distretto, ha fatto presente il lavoro che si sta facendo, da parte dell’Asp, per ridurre la liste d’attesa per le visite specialistiche, soprattutto quelle degli ammalati oncologici, oltre che lo sforzo per potenziare i servizi resi alla collettività di Petrosino con l’implementazione delle attività nella sede di via Cafiso.
Adesso tocca ai dirigenti e funzionari dei diversi uffici di Comune e Asp procedere, attraverso la definizione di un cronoprogramma, all’iter per la realizzazione di quanto è emerso nel corso della riunione al palazzo municipale.