Politiche decarbonizzazione ai “raggi X” dell’Enea - QdS

Politiche decarbonizzazione ai “raggi X” dell’Enea

redazione

Politiche decarbonizzazione ai “raggi X” dell’Enea

sabato 14 Marzo 2020

ROMA – Nell’ambito del progetto europeo Cop 21 Ripples finanziato dal programma Ue Horizon 2020, che vede la partecipazione di 18 istituzioni di ricerca di 10 Paesi europei e non, Enea ha preso in esame sia le politiche di decarbonizzazione post-COP21, sia nazionali che globali, passando in rassegna aspetti come sviluppo delle tecnologie, innovazione industriale e flussi finanziari necessari per accelerare il processo di decarbonizzazione, in un contesto di sviluppo sostenibile e di equità sociale.

“L’Italia presenta una certa specializzazione nell’export di alcune tecnologie low-carbon come quelle del solare termico, dell’idroelettrico e per l’efficienza energetica, mentre è quasi assente nel fotovoltaico, nei biocarburanti e nel nucleare”, spiega Maria Rosa Virdis, ricercatrice Enea della Divisione Modelli e tecnologie per la riduzione degli impatti antropici e dei rischi naturali. A questo proposito, un approfondimento dedicato allo sviluppo delle tecnologie più rilevanti per la mobilità elettrica (ad esempio le batterie a ioni di litio) mostra come l’Italia sia un importatore netto, rischiando di restare tale anche in uno scenario di rapido sviluppo del settore.

In generale, l’analisi mostra che per gli scenari volti a contenere l’aumento di temperatura al di sotto dei 2°C (ad esempio 1,5°C) tutti i paesi dell’Ue dovrebbero perseguire strategie più ambiziose e accelerare le tappe rispetto a scenari di riferimento o anche miranti a 2°C. Entro il 2050 si dovrebbero progressivamente abbandonare le fonti fossili, mentre le energie rinnovabili dovrebbero soddisfare pù della metà della domanda di elettricità, così come è previsto per Italia, Spagna e Germania. In Polonia, Repubblica Ceca, Regno Unito è’ previsto un aumento del ricorso all’energia nucleare da fissione, che Paesi come Francia e Germania hanno deciso di ridurre o abbandonare entro il 2025.

Per la decarbonizzazione dei trasporti – cioè un abbattimento delle emissioni di CO2 dell’85% (rispetto ai livelli del 2014) entro il 2050 in uno scenario al di sotto dei 2°C – il progetto COP21 Ripples sottolinea la necessita’ di un maggiore ricorso all’elettrificazione e alle batterie di nuova generazione (come le litio-ione), mentre l’idrogeno potrebbe rimanere ancora un mercato di nicchia, coprendo circa l’1% della domanda di trasporto della Ue entro il 2050.

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