Pon Imprese 2014-20: in ballo tre miliardi di opportunità - QdS

Pon Imprese 2014-20: in ballo tre miliardi di opportunità

Michele Giuliano

Pon Imprese 2014-20: in ballo tre miliardi di opportunità

giovedì 13 Giugno 2019

I fondi, gestiti dal Mise, per promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, ancora aperti in Sicilia. Grandi possibilità di sviluppo. Il fine è quello di stimolare gli investimenti in ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione

PALERMO – Tanti ancora i fondi a disposizione per le imprese all’interno del Pon Imprese 2014-2020 per la Sicilia. Tre miliardi di euro, per promuovere la competitività delle piccole e medie imprese italiane e a rafforzarne la presenza sui mercati internazionali, a stimolare gli investimenti in ricerca, sviluppo tecnologico e innovazione, a migliorare l’accesso e l’utilizzo delle tecnologie Ict e a sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio.

Il programma è gestito dal ministero dello Sviluppo economico con l’assistenza tecnica di Invitalia. È possibile, per gli investimenti produttivi strategici di grandi dimensioni che prevedono programmi di ricerca, sviluppo e innovazione, con un investimento complessivo minimo richiesto di 20 milioni di euro, accedere ai contratti di sviluppo e innovazione.

Altra misura molto interessante è quella dei contratti di sviluppo Pmi, che sostiene progetti di investimento di grandi dimensioni con ricadute positive per le piccole e medie imprese del territorio di tutti i settori produttivi, incluso quello della trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli.

L’investimento complessivo minimo richiesto è di 20 milioni di euro, ma scende a 7,5 milioni per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli. I progetti possono riguardare investimenti di tipo industriale, turistico o di tutela ambientale e in base alla tipologia possono essere finanziati con contributi a fondo perduto in conto impianti o alla spesa, finanziamenti agevolati e contributi in conto interessi.

Di alto profilo etico anche i contratti di sviluppo tutela ambientale, le cui agevolazioni sono destinate esclusivamente alle imprese che vogliono realizzare investimenti per ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas che alterano il clima. Sono esclusi i progetti di ricerca, sviluppo e innovazione. Ancora, è possibile accedere agli accordi per l’innovazione, una procedura negoziale diretta al finanziamento di attività di ricerca industriale e di sviluppo sperimentale finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti, processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti, processi o servizi esistenti attraverso lo sviluppo delle tecnologie identificate dal Programma Ue Horizon 2020.

I progetti di R&S possono essere proposti da imprese di qualsiasi dimensione, anche in forma congiunta tra loro e con organismi di ricerca, devono prevedere spese comprese tra 5 milioni e 40 milioni di euro e avere una durata non superiore a 36 mesi.

Stesso tipo di procedimento sarà attivato per l’innovazione nei settori Fabbrica intelligente, Agrifood e Scienze della Vita della Strategia Nazionale di Specializzazione Intelligente. Con risorse per 39,5 milioni di euro il Pon Imprese contribuisce anche all’incentivo dedicato alla nascita di nuove imprese che puntano su innovazione, utilizzo delle tecnologie digitali e valorizzazione dei risultati della ricerca. Alle agevolazioni sono ammessi i programmi di spesa di importo compreso tra 100 mila e 1,5 milioni di euro per l’acquisizione di beni di investimento e i costi di gestione aziendale.

Per le startup con sede in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia è previsto un contributo a fondo perduto pari al 20% del mutuo. Particolare attenzione è rivolta alla promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane, proseguendo l’esperienza del precedente Piano Export Sud per le Regioni della Convergenza: sono previste misure di accompagnamento alle imprese, iniziative di informazione e attività promozionali da realizzarsi in Italia e all’estero.

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