Porta a Porta, "comizio" di Salvini nell'intervallo di Juve-Roma - QdS

Porta a Porta, “comizio” di Salvini nell’intervallo di Juve-Roma

redazione web

Porta a Porta, “comizio” di Salvini nell’intervallo di Juve-Roma

giovedì 23 Gennaio 2020

Durissimo il Pd, "servizio pubblico piegato all'arroganza del potere". E Vespa ammette, "una svista, proporrò un riequilibrio con Don Matteo". Ma il danno è fatto. Zingaretti, "la Rai non era mai scesa così in basso"

“A Salvini consentito dalla Rai un solitario comizio durante l’intervallo della partita Juventus-Roma in piena campagna elettorale per l’Emilia Romagna. Mai così in basso, altro che libertà e autonomia. E lo chiamano servizio pubblico”.

Lo ha scritto ieri sera su su Twitter il segretario del Pd, Nicola Zingaretti.

A fargli eco, sulla stessa piattaforma, il deputato dem Filippo Sensi: “Ma sbaglio o quello che ho visto nell’intervallo di Juve-Roma era quello del citofono, senza contraddittorio, in un imbarazzante comizio elettorale? Pronto, vertici Rai?”.

A tarda sera Bruno Vespa ha ammesso una “svista”, promettendo che proporrà alla rete “di riequilibrare le posizioni” nello spot di “Porta a porta” che andrà durante “Don Matteo”. Ma ovviamente gli ascolti e la presa non sono quelli di una partita come Juve-Roma.

Il danno è stato fatto, insomma, e la Rai non ci fa una bella figura, come sottolinea la nota del vicecapogruppo Pd alla Camera dei Deputati, Michele Bordo: “Gravissimo quanto è avvenuto nell’intervallo della partita Juventus-Roma di Coppa Italia su Rai 1 dove, nella pausa, è stato trasmesso uno spot elettorale, perché di questo si tratta, a Matteo Salvini sul voto in Emilia-Romagna. Nella Rai pagata con i soldi degli italiani mai si era arrivati a questo livello con un servizio pubblico piegato all’arroganza del potere. I cittadini pagano il canone e gli stipendi dei manager della Rai per servire gli interessi generali e non quelli della Lega di Matteo Salvini. Non c’è altro tempo da perdere, se ne vadano tutti a casa per evitare l’agonia del servizio pubblico”.

Proteste anche dal vice presidente dei senatori del Pd Mirabelli.

“Quello che è avvenuto nell’intervallo di Juve-Roma è assolutamente inaccettabile. Dopo quanto avvenuto ieri sera su Rai 3 stasera si è permesso su Rai 1 uno spot elettorale per Salvini. È vergognoso che il servizio pubblico, che ricordo a tutti risponde ai cittadini e non alla Lega, si comporti in questo modo. Mi auguro che i vertici aziendali vogliano intervenire e spiegare agli utenti i motivi di questa sottomissione a Salvini”.

Sul caso è intervenuto anche il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’editoria e all’informazione Andrea Martella.

“Quanto sta accadendo in Rai – ha detto – preoccupa chi ha a cuore gli interessi del servizio pubblico, il pluralismo e le garanzie di un’informazione corretta in particolare alla vigilia di un appuntamento elettorale che riguarda oltre sei milioni di italiani che saranno chiamati alle urne in Calabria e in Emilia-Romagna domenica prossima. In diverse occasioni sono state segnalate, da più parti, violazioni del pluralismo richiamate anche dall’Agcom, recentemente, con un invito rivolto al riequilibrio dell’informazione del servizio pubblico”.

“Auspichiamo – ha concluso – un intervento deciso dei vertici del servizio pubblico, patrimonio di tutti i cittadini, per un riequilibrio della corretta informazione nel rispetto dei principi enunciati nel contratto di servizio”.

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