Duecentomila euro per la pulizia
dei fondali, il ripristino degli impianti di illuminazione e la realizzazione
di un circuito di videosorveglianza nel porto di Porticello, a Santa Flavia,
Comune del Palermitano. Il governo Musumeci è pronto a intervenire su una
infrastruttura che da decenni era abbandonata a sé stessa, raggiungendo un
preoccupante livello di degrado che costituisce un pericolo sia per le
imbarcazioni in transito che per quelle in ormeggio.
«Una condizione davvero inaccettabile – sottolinea il governatore Nello Musumeci
– per un porto che conta oltre duecento unità da pesca e più di mille operatori
del settore: numeri che parlano chiaramente di una delle più importanti
marinerie della Sicilia e che merita senz’altro la giusta attenzione. Proprio
per questo, Santa Flavia non poteva rimanere esclusa dall’opera di
valorizzazione che stiamo portando avanti sulle nostre infrastrutture
portuali».
Racchiuso tra il molo foraneo lungo circa 350 metri e quello di sottoflutto
lungo 180 metri, il porto di Porticello, diviso in tre piccoli bacini,
rappresenta un punto strategico per le attività di pesca. Già nel 2018 la
Regione intervenne attraverso l’assessorato alle Infrastrutture per rimuovere
il relitto del motopeschereccio “Lupo San Francesco”, parzialmente
affondato dieci anni prima e che ostruiva l’utilizzo della banchina.