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Humanitas Catania eccellenza per tutto il Mediterraneo

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martedì 14 Dicembre 2021

Il presidente Musumeci e l’assessore Razza alla presentazione dell’Istituto clinico catanese. Il direttore scientifico Repici: “Il nostro obiettivo è che la ricerca e la clinica vadano insieme"

MISTERBIANCO (CT) – Centosettantotto posti letto (158 convenzionati con il Sistema sanitario nazionale e 20 a pagamento), sei sale operatorie, 400 professionisti, 100 milioni di euro d’investimenti, 59 isolatori sismici, 24mila metri quadrati di superficie dedicata all’area verde: sono numeri importanti quelli di Humanitas, l’istituto clinico catanese che a Misterbianco è oggi un punto di riferimento per la sanità in Sicilia e in Italia. Un’eccellenza non solo per le cure oncologiche, ma anche per la Neurochirurgia, l’Ortopedia e la Riabilitazione.

Istituto clinico catanese presentato ufficialmente

Humanitas istituto clinico catanese è stato presentato ufficialmente al territorio dopo il trasferimento avvenuto ad aprile dello scorso anno, in piena emergenza Covid. Alla presentazione sono intervenuti il presidente della Regione siciliana Nello Musumeci, l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza, il sindaco della Città metropolitana di Catania Salvo Pogliese e quello di Misterbianco Marco Corsaro.

Le origini dell’ospedale nel Centro catanese di oncologia

L’ospedale, che trae origine dal Centro catanese di oncologia, si prende cura dei pazienti con la massima qualità clinica, percorsi personalizzati e un’organizzazione innovativa e sostenibile. Lo fa grazie a un team tra medici, infermieri, tecnici e staff, potenziato di oltre il 40% rispetto alla sede precedente: una crescita che ha consentito a molti professionisti siciliani di rientrare nella propria terra, mettendo a disposizione le proprie competenze in una struttura dotata di tecnologie biomediche avanzate che la rendono un centro all’avanguardia per la cura e l’assistenza.

Le parole del presidente Gianfelice Rocca

“Questo è un grande investimento che è stato fatto durante il periodo Covid – ha sottolineato Gianfelice Rocca, presidente Humanitas – e per questo dobbiamo ringraziare tutti quelli che si sono impegnati in questo grande sforzo. è un centro che si proietta in un’idea di futuro. Un’idea dove si unisce la clinica con la formazione e la ricerca. Abbiamo qui a Catania gli spazi per poterci proiettare verso la Sicilia e verso tutto il Mediterraneo. Per potere curare bene le persone bisogna avere curiosità e pensare di fare un gioco globale. Una grande occasione per la Sicilia’.

“Humanitas così come il settore della scienza, della vita e della salute ha un’importanza enorme sia sulla creazione di un settore industriale, sia come occasione di occupazione che riesce a catalizzare scienza, innovazione e ricerca – ha evidenziato -. Un grande centro come quello di Catania che è in linea con quella che è stata la storia di Humanitas: mettere sotto lo stesso tetto studenti, professori, ricercatori, clinici a cui si aggiungeranno i pazienti. Un’occasione per pensare al futuro tutti insieme”.

Un investimento privato di oltre 100 milioni

Humanitas, frutto di un investimento privato di oltre 100 milioni di euro – il più elevato negli ultimi anni a beneficio della sanità siciliana – sta già consentendo di ridurre la mobilità dei pazienti verso gli ospedali del Nord o di Paesi europei (che solo nel 2018 è costata alla Regione Siciliana 210 milioni di euro), creando fiducia, grazie a professionalità e competenza in campo non solo oncologico ma anche ortopedico e neurochirurgico. Solo nel primo anno di attività sono oltre 40mila i pazienti che hanno effettuato visite ed esami ambulatoriali, 11.000 terapie in Day Hospital Oncologico e più di 4.000 interventi chirurgici.

Progettato secondo le più moderne tecnologie

Il polo sanitario è stato progettato secondo le più moderne tecnologie, in campo strutturale e medico, con l’obiettivo di mettere il paziente al centro: la qualità delle cure offerte è certificata da Joint Commission International (ente internazionale che certifica la qualità degli ospedali in tutto il mondo) ed emerge dalle classifiche Agenas (Agenzia nazionale di valutazione e monitoraggio dei servizi sanitari). “La presentazione di oggi – ha detto Alessandro Repici, direttore scientifico Humanitas – fa parte del programma di sviluppo di Humanitas a Catania con la nostra mission che è quella di metter insieme la clinica, la formazione e la ricerca. In particolare, quello di Catania essendo un ospedale con una visione oncologica ha avviato un progetto importante sui malati oncologici. Abbiamo un ambizioso progetto di ricerca che svilupperemo anche attraverso la creazione di una Fondazione ad hoc che supporterà progetti di ricerca innovativi, ma che soprattutto investirà sulle persone. Noi siamo assolutamente convinti che ci sia necessità di fare rientrare in Sicilia i ricercatori siciliani che stanno fuori e che stanno gestendo programmi di eccellenza. C’è spazio per poterli portare in Humanitas Catania, per farli lavorare in un contesto molto professionale legato agli sviluppi dell’innovazione in medicina”.

“Sono tante le cose che stanno arrivando: la medicina personalizzata, la terapia genica dei tumori. Noi siamo sicuri che attraverso questo connubio – con l’ausilio dei ricercatori siciliani, con l’eccellenza della clinica che stiamo già mettendo in campo in molte aree dell’oncologia medica qui a Catania – potremmo produrre un grande risultato per i pazienti siciliani. Il nostro obiettivo – ha sottolineato Repici – è far sì che la ricerca e la clinica vadano sempre insieme e possano garantire il massimo trattamento possibile e la migliore cura senza doversi spostare da Catania”.

L’attività di ricerca

L’ospedale è inoltre impegnato in attività di ricerca, in collaborazione con centri nazionali e internazionali, e in corsi di formazione specialistica medica post Laurea. La struttura si estende su una superficie di 24mila mq e è costituita da una piastra e due torri, realizzate secondo le più recenti normative in ambito energetico e antisismico. Nel dettaglio i posti letto sono così distribuiti: 98 Dipartimento Oncologico, 20 Ortopedia, 20 Neurochirurgia, 20 Riabilitazione, 20 Libera Professione e sei posti letto tecnici di Terapia Sub Intensiva. Tutti i reparti sono stati potenziati dal punto di vista della tecnologia biomedica con nuove dotazioni per garantire ai pazienti risposte sempre più precise in ogni fase della malattia: una nuova Risonanza Magnetica, due Tac di ultimissima generazione in grado di fornire indagini particolareggiate delle patologie oncologiche, una nuova Pet/Ct per diagnosi e stadiazione di tumori e un Mammografo 3D per l’esecuzione di biopsie e di tomosintesi 3D, in grado di rilevare il cancro al seno anche in fase precoce. Un’eccellenza è poi rappresentata dai percorsi terapeutici integrati e personalizzati per la diagnosi e cura del tumore al seno.

Il riconoscimento della Regione siciliana

Nel 2020, inoltre, è arrivato anche il riconoscimento della Regione siciliana come polo di riferimento regionale per la Senologia. “Sicuramente la diagnosi e la cura del tumore al seno – ha detto Francesco Caruso, responsabile Dipartimento Oncologia Humanitas – sono state il nostro primum movens fin dal lontano 2014 quando abbiamo raggiunto la prima certificazione europea. Va al nostro merito il fatto che siamo la prima struttura non solo in Sicilia, ma nel Meridione ad avere raggiungo e superato questa certificazione. Certificazione che è ben dimostrata dai fatti”.

“Le nostre pazienti – ha aggiunto Caruso – hanno, infatti, tutte le possibilità di trattamento che sono didispensate nei vari centri del Nord Italia e all’estero e negli Stati Uniti. Avere raggiunto questo prestigiosissimo risultato per noi è stato un punto di partenza, ma non di arrivo perchè vogliamo continuare ad andare avanti”. L’istituto clinico catanese fa parte del gruppo sanitario italiano Humanitas: nove ospedali ad alta specializzazione, un centro di ricerca punto di riferimento mondiale per la ricerca sulle malattie legate al sistema immunitario e Humanitas University, Ateneo internazionale dedicato alle Life Sciences. è presente sul territorio anche con centri diagnostici e punti prelievi, Humanitas Medical Care, con i quali offre ai cittadini servizi diagnostici e di prevenzione in luoghi facili da raggiungere e sempre accessibili, anche grazie al supporto di tecnologie smart.

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