Prg Catania, primo stop in Consiglio comunale, lombardiani e M5s chiedono più tempo - QdS

Prg Catania, primo stop in Consiglio comunale, lombardiani e M5s chiedono più tempo

Melania Tanteri

Prg Catania, primo stop in Consiglio comunale, lombardiani e M5s chiedono più tempo

mercoledì 16 Ottobre 2019

Rinviata la discussione sulle linee guida per mancanza di chiarezza sui pareri tecnici

CATANIA – Fumata nera in Consiglio comunale. Il senato cittadino, chiamato lunedì sera a discutere le linee guida del nuovo Piano regolatore generale, ha rinviato la questione per via della mancanza di chiarezza sui pareri dati dagli organi tecnici ad alcuni emendamenti. In particolare quello presentato da Grande Catania, gruppo di maggioranza che fa riferimento a Raffaele e Angelo Lombardo che ha votato sì alla pregiudiziale presentata da Graziano Bonaccorsi del Movimento 5 Stelle.

Una presa di posizione sulla quale si è espresso direttamente l’assessore ai Servizi sociali, riferimento del gruppo, Giuseppe Lombardo, sottolineando come l’atteggiamento degli autonomisti non abbia avuto alcuna attinenza con il caso Sidra, l’azienda partecipata che gestisce il servizio idrico. Proprio lunedì, infatti, il sindaco Pogliese ha deciso di nominare il nuovo presidente, Fabio Fatuzzo, al posto del lombardiano Antonio Vitale.

“La posizione del gruppo per conto del quale sono stato nominato assessore è assolutamente slegata dalle vicende che riguardano la Sidra – afferma – vicende che hanno seguito un iter e una logica politica da noi certamente non condivisa, ma che non incide in alcun modo su una posizione espressa su un atto strategico come il Piano regolatore generale. Che ricordo – prosegue – essere un atto del Consiglio comunale sul quale, dunque, i consiglieri hanno esercitato con dignità la loro azione politica presentando la propria visione della città. Nel caso specifico di Grande Catania di efficienza”.

Quanto accaduto lunedì sera in aula, dunque, non avrebbe nulla a che vedere con la divisione delle poltrone nelle aziende partecipate, secondo l’assessore Lombardo che continua a sostenere questa tesi. “La scelta di votare la pregiudiziale – continua Il delegato del sindaco Pogliese – è legata alla richiesta di avere maggiore chiarezza su alcuni emendamenti presentati, molti dei quali privi di parere. Sull’emendamento presentato da Grande Catania, che noi consideriamo molto importante, non c’era chiarezza” – incalza l’assessore.

Anche il capogruppo di Grande Catania, Sebastiano Anastasi, sottolinea la volontà di vedere chiaro nella documentazione proposta. “La seduta di lunedì sera doveva essere importante occasione di dibattito – dice Anastasi. Ho depositato l’emendamento martedì, ma purtroppo non c’è stato alcun rispetto per il Consiglio comunale”.

Da qui il voto positivo per accogliere la pregiudiziale presentata da Graziano Bonaccorsi, esponente del MoVimento 5 Stelle; un documento nel quale l’esponente pentastellato e gli altri firmatari chiedevano tempo per studiare meglio le carte e dare il tempo ai tecnici di esprimersi e correggere alcuni passaggi, non chiari nel corpo della delibera.

“Abbiamo richiesto più tempo perché occorre vederci chiaro, proprio per non vanificare il lavoro svolto fino a oggi dal Consiglio comunale – afferma Bonaccorsi – e non perdere l’occasione di esitare un atto come così importante che deve essere scevro da qualsiasi incomprensione – conclude – soprattutto da ogni vizio di forma che possa inficiarlo”. Di “dinamiche giustificabili” ha parlato il sindaco Pogliese che ha evidenziato la normalità dell’atteggiamento del consiglio comunale nel voler approfondire gli atti.

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