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Quanto amore per la nazionale femminile in Sicilia, “Più spazio in tv!”

Un pomeriggio di pioggia a Palermo, ma quando c’è di mezzo la Nazionale di calcio, si sa, non si può proprio restare a casa.

E così grandi e piccini – molte le scolaresche proveniente da Palermo e provincia – hanno affollato lo stadio Renzo Barbera in occasione di Italia-Svizzera (calcio femminile), match valevole per le qualificazioni ai mondiali 2023.

Tante, tantissime le ragazze che hanno deciso di seguire la Nazionale da vicino: “La realtà del calcio femminile sta prendendo campo – dicono due calciatrici dilettanti ai microfoni di Qds.it – durante gli ultimi mondiali si è avvertito come il calcio femminile stia avendo più appeal”. E alla domanda sulla loro calciatrice preferita, le due ragazze non hanno dubbi: la statunitense Alex Morgan, stella dell’Orlando Pride.


Tante le speranze per la Nazionale azzurra guidata da Milena Bertolini: “Speriamo che vinca l’Italia ovviamente, anche se non sarà facile contro la Svizzera” (Purtroppo è arrivata la sconfitta ndr).

La Svizzera, infatti, a punteggio pieno come l’Italia fin qui, ha il miglior attacco del gruppo G (17 le segnature elvetiche), che in rosa vantano la presenza della talentuosa Alisha Lehmann, numero 7 dell’Aston Villa e fidanzata del centrocampista brasiliano (anche lui calciatore dei Villans) Douglas Luiz.

Continuando il nostro tour per il Barbera di Palermo, due giovani ragazze ci rivelano che per loro “E’ la prima volta allo stadio di fronte alla Nazionale italiana femminile. E’ una grande emozione; speriamo che il calcio femminile abbia sempre più visibilità in futuro”.

A loro basterebbe una vittoria corto muso; di tutt’altra idea le rossocrociate guidate dal tecnico groenlandese Nils Nielsen.

Spunti di riflessioni interessanti, infine, proprio poco dopo gli inni nazionali: “Secondo me per dare più credito al calcio femminile occorre partire dai diritti tv; otterrebbe certamente più visibilità; ovviamente un altro aspetto da sottolineare è l’importanza di investire nel settore giovanile” dice un ragazzo, affiancato dal  compagno di seggiolino che aggiunge: “Io ho avuto modo di conoscere la realtà del calcio femminile della Ludos -squadra di calcio femminile palermitana presente sul territorio dal 1988 – però, ovviamente, paragonandola ad altri settori giovanili, sono poche le società femminili che operano sotto questo profilo. Occorre, quindi, incentivare e pubblicizzare, rendendo il calcio non solo uno sport maschile; lavorare con i settori giovanili può indubbiamente incrementare l’interesse per il calcio femminile”.

Gioacchino Lepre