Ragusa

Ragusa, piano anticrisi, previsti ristori per le aziende

Un piano economico anticrisi. È questo il nuovo provvedimento approvato dall’Amministrazione comunale di Ragusa e presentato dal sindaco Peppe Cassì per far fronte all’emergenza in atto da mesi.

“La seconda ondata della pandemia – ha sottolineato il primo cittadino – ha inevitabilmente comportato anche una nuova fase di crisi economica, meno diffusa di quella registrata in primavera quando ci fu il lockdown totale ma per certi versi ancora più acuta, perché va a colpire un tessuto economico già provato e specificatamente alcune categorie economiche. Per questo motivo il comune di Ragusa farà nuovamente la sua parte attraverso una serie di azioni indicate nel nuovo Piano economico anticrisi”.

Per quanto riguarda i tributi, oltre alla proroga della scadenza della Tari – di cui abbiamo già parlato – per gli accertamenti Imu e Tasi del 2015 notificati in questi giorni, sarà possibile rateizzare i tributi fino a 36 rate mensili con importo minimo da 50 euro. Nel piano è poi prevista l’erogazione di buoni alimentari, con l’arrivo di finanziamenti dedicati da parte del Governo.

“Come Comune – ha sottolineato il sindaco Cassì – siamo comunque pronti ad integrare in qualsiasi momento i fondi assegnati dallo Stato a tale scopo. La priorità dell’assegnazione sarà definita sulla base del reddito percepito”.

Per il Natale, poi, le spese sono state dimezzate per “per destinare la differenza ad iniziative di solidarietà e di sostegno del commercio locale.

Quest’anno – ha aggiunto Cassì – avremo quattro alberi di Natale ecologici installati in Piazza San Giovanni, Piazza Libertà, Piazza Duomo, Piazza Duca degli Abruzzi e alcune luminarie a San Giacomo. Gli esercizi commerciali potranno inoltre beneficiare di punti luce messi a disposizione gratuitamente dal Comune. Crediamo sia giusto dare un po’ di atmosfera alla città ma al contempo mantenere quella sobrietà dettata dai tempi che stiamo vivendo.

Le somme risparmiate, integrate attraverso altre risorse comunali, costituiranno un fondo di circa 120.000 euro che sarà convertito in buoni commerciali da spendere esclusivamente in attività locali”.

È stato previsto poi un rimpinguamento per il 2021 del ristoro economico a fondo perduto per le imprese: molte, infatti, a causa dell’esaurimento dei fondi non hanno potuto ricevere il proprio contributo che sarà erogato tra qualche mese. “Previsto poi – ha aggiunto il sindaco – un contributo straordinario una tantum per le imprese e le associazioni sportive e culturali che operano nel territorio e che organizzano corsi in particolare per bambini e ragazzi. Si tratta delle attività che forse più di tutte hanno sofferto essendo generalmente ferme nei mesi estivi e avendo dovuto richiudere quasi subito alla ripresa dei corsi.

Nei prossimi giorni saranno pubblicati i relativi avvisi pubblici sia per richiedere i contributi sia per consentire alle attività economiche di accreditarsi e rientrare nei sistemi di buoni alimentari e buoni commerciali”.