Economia

Reddito di cittadinanza, pagamento settembre in anticipo, data ricarica

La ricarica del reddito di cittadinanza a settembre sarà erogata con qualche giorno d’anticipo, rispetto al 27. Lo ha comunicato l’Inps. Scopriamo il perchè.

L’ANTICIPO

Alcuni beneficiari sui social affermano che il pagamento di settembre 2021 del reddito sia già arrivato in anticipo e il motivo è dovuto all’introduzione dell’assegno unico per i figli.

La presenza del nuovo sussidio tuttavia potrebbe ridurre l’importo del reddito di cittadinanza in un primo momento per poi essere pagato, come annunciato dall’INPS, in una seconda imminente ricarica.

Ed in effetti è così: il pagamento del reddito di cittadinanza di settembre è arrivato prima perché l’assegno unico per i figli temporaneo, in vigore dal 1° luglio e fino al 31 dicembre, viene riconosciuto anche ai nuclei familiari con minori a carico, già beneficiari del sussidio, in automatico e senza domanda

IL PAGAMENTO

Il pagamento avverrà dunque, in molti casi, prima 27 settembre per chi riceve il secondo, terzo, quarto, quinto, sesto, settimo, ottavo, nono, decimo, undicesimo, dodicesimo, tredicesimo, quattordicesimo, quindicesimo, sedicesimo, diciassettesimo e diciottesimo pagamento.

Il pagamento è invece già avvenuto dal 15 settembre per chi riceve il primo pagamento e la consegna della carta RdC.

Ricordate sempre: l’attestazione Isee dovrà infatti essere stata rinnovata dal 1° gennaio 2021, pena la decadenza dei requisiti per poter continuare a ricevere il reddito.

IL TAGLIO DEL 20%

Il Reddito di Cittadinanza è ridotto del 20% a partire da agosto del 2020 per alcuni beneficiari, lo stabilisce un decreto attuativo del governo Conte. In pratica, tutti i percettori del Reddito di Cittadinanza che non spenderanno interamente l’importo della carta RdC entro il mese stesso di pagamento subiranno un taglio del 20% del sussidio

COME VERIFICARE IL SALDO

Si può comporre il Numero Verde 800 666 888 (gratuito sia per chi chiama da linea fissa che da cellulare”, il servizio per il saldo carta Reddito di cittadinanza è utilizzabile cliccando sul tasto “1” e, successivamente, occorre indicare le 16 cifre indicate sulla Card.

Poi c’è lo sportello Postamat, dal quale è possibile prelevare una parte della somma in contanti (attenzione ai limiti dei prelievi: per i single il limite è di 100 euro al mese, per chi vive in famiglia (con almeno 4 persone) è di 220 euro al mese).

Ovviamente è poi possibile consultare il sito ufficiale redditodicittadinanza.gov.it. Con questo servizio online infatti si può utilizzare l’opzione di verifica del saldo della tessera ma è assolutamente necessario essere in possesso delle credenziali di identità digitale SPID.

NUOVO ISEE E CAMBIAMENTI

Già a partire da ottobre 2020 c’erano state delle modifiche: coloro che beneficiano del reddito hanno dovuto ritirare la carta presso gli uffici di Poste Italiane per ricevere i pagamenti.

Le carte ritirate erano già cariche con l’importo che spetta per la mensilità del sussidio. Ora, la dichiarazione ISEE per chi ha usufruito della misura era valida fino al 31 dicembre dell’anno in cui è stata presentata.

Tutti i beneficiari del Reddito o Pensione di cittadinanza che hanno presentato la DSU nel corso del 2020 devono pertanto essere state rinnovate entro il 31 gennaio 2021 per non perdere la continuità nel pagamento della prestazione.

Il calcolo dei redditi e pensioni di cittadinanza sarà riferito alle domande valide del mese di gennaio 2021 e sarà quindi necessario disporre di un Isee aggiornato.

Le dichiarazioni Isee presentate a partire dal 1° gennaio 2021 avranno validità fino al 31 dicembre 2021.

L’Inps ha più volte sottolineato come il rinnovo dell’Isee sia fondamentale per continuare a percepire anche tutte le numerose prestazioni assistenziali e bonus previsti dalla normativa vigente.

Ricordiamo che si può fare domanda accedendo alla specifica sezione del sito INPS con PIN dispositivo, SPID, CIE o CNS. In alternativa, si può richiedere sul sito del Ministero del Lavoro www.redditodicittadinanza.gov.it oppure presso l’ufficio postale dopo il 6 di ogni mese o ancora tramite CAF o Patronato.