Regione, commissari per accelerare la riqualificazione dei siti culturali - QdS

Regione, commissari per accelerare la riqualificazione dei siti culturali

Vito Manca

Regione, commissari per accelerare la riqualificazione dei siti culturali

martedì 29 Settembre 2020

Per sbloccare il programma di interventi con i fondi dell’ex articolo 38 dello Statuto speciale. Un pacchetto di opere da completare per i dirigenti Zuccarello e Bennardo. L’assessorato ai Beni culturali fungerà da “cabina di regia”

Presto e bene. La Giunta regionale punta su due commissari per accelerare un programma d’interventi con i fondi dell’ex articolo 38 dello Statuto siciliano. Milioni e milioni di euro da spendere con una strategia culturale e turistica. Un architetto ed un ingegnere per fare la ricognizione delle opere e per accelerare le procedure.

La Giunta ha scelto due dirigenti regionali, Carmelo Bennardo e Natale Zuccarello. Il primo si occuperà di alcuni Musei dell’isola. Nella lista dell’architetto, il Museo Archeologico di Aidone (2.500.000 euro), il Museo Archeologico regionale di Gela (7.000.000), l’Antiquarium di Imera di Termini Imerese (1.500.000), il Museo regionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Palermo (500.000), il Museo delle Solfare Trabia Tallarita di Caltanissetta (1.000.000), il Museo Archeologico regionale “Paolo Orsi” di Siracusa (2.000.000), il Museo Pepoli di Trapani (2.000.000) ed il Museo Interdisciplinare di Messina (2.000.000). Per tutti opere di riqualificazione.

L’ingegnere Zuccarello dovrà invece occuparsi dell’ex Fiera del Mediterraneo di Palermo: 15 milioni per trasformare il padiglione 20 in Centro Congressi; 25 milioni per l’ex presidio ospedaliero “Vittorio Emanuele” di Catania da valorizzare in chiave turistica; il Reale Albergo delle Povere di Palermo da trasformare in Centro regionale per l’inventario, la catalogazione e la documentazione grafica, fotografica ed audiovisiva con 11 milioni di euro; nell’ex complesso ospedaliero “Regina Margherita” di Catania, e con un investimento di quasi 30 milioni di euro, nascerà il Museo Archeologico, quello del Terremoto e troverà sede la Soprintendenza ai Beni Culturali; con 2.330.000 euro sarà valorizzato l’edificio storico settecentesco del presidio ospedaliero “Santa Marta” di Catania.

Prevista la demolizione di una parte del sito per creare uno spazio urbano. Cabina di regia del “pacchetto” di opere, l’Assessorato regionale ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana. Il via libera della Giunta alla nomina dei due commissari è dello scorso 15 settembre.

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