Regione, Musumeci annuncia la "riclassificazione" dei dipendenti - QdS

Regione, Musumeci annuncia la “riclassificazione” dei dipendenti

redazione web

Regione, Musumeci annuncia la “riclassificazione” dei dipendenti

giovedì 22 Ottobre 2020

Dopo le polemiche sui "fannulloni" e i "digitalizzati", le minacce di querela da parte dei Sindacati e gli sfottò dell'opposizione che gli ricordava come fosse lui il presidente della Regione, ha dichiarato, "Puntiamo a fare spazio alla meritocrazia". Oltre tre ore di riunione

La riorganizzazione del personale della Regione Siciliana è stata al centro di una riunione convocata dal governatore Nello Musumeci a Palazzo Orleans.

Dopo le polemiche sui “fannulloni” e i “digitalizzati”, con le minacce di querela da parte dei Sindacati e gli sfottò dell’opposizione che gli ricordava come fosse lui il presidente della Regione, il Governatore ha presieduto un incontro, durato oltre tre ore, al quale erano presenti l’assessore alla Funzione pubblica Bernardette Grasso, il segretario generale e il capo di gabinetto della presidenza Maria Mattarella e Vitalba Vaccaro, i dirigenti generali dei dipartimenti della Funzione pubblica Carmen Madonia, dell’Agricoltura Dario Cartabellotta, dei Beni culturali Sergio Alessandro, il capo dell’Ufficio legislativo e legale Giovanni Bologna e il presidente dell’Aran Sicilia, Accursio Gallo.

Al termine dell’incontro è stato emesso un comunicato nel quale si sottolinea che “il governo regionale, in coerenza con la direttiva già emanata dopo il suo insediamento nel 2018, esaurita la fase del rinnovo contrattuale del comparto, intende procedere con la riclassificazione del personale dipendente”.

“Dopo avere reperito le necessarie risorse finanziarie – si legge nella nota -, è stato avviato il percorso che tende a premiare il merito, consentendo così un adeguato utilizzo dei dipendenti in ragione del proprio titolo di studio e delle professionalità acquisite”.

“E’ stato concordato – conclude il comunicato – che il percorso sarà determinato attraverso un confronto – che si spera senza pregiudizio – con le organizzazioni sindacali, oltre che con l’Aran e le istituzioni competenti”.

“Passiamo – ha detto Musumeci – dalla denuncia alla proposta, che punta a fare spazio alla meritocrazia e alla redistribuzione del personale, ponendo fine a uffici con esubero di dipendenti che saranno, invece, destinati ad attività e strutture assai carenti di risorse umane. Entro qualche mese contiamo di definire il percorso e concretizzare gli obiettivi”.

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