Ricerca, europei più responsabili nel riciclo di lampadine e Raee - QdS

Ricerca, europei più responsabili nel riciclo di lampadine e Raee

redazione

Ricerca, europei più responsabili nel riciclo di lampadine e Raee

martedì 07 Luglio 2020

L’indagine EucoLight: anche gli italiani tra i più attenti all’ambiente

ROMA – Un’alta percentuale di cittadini di Austria, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna conosce la necessità di riciclare rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche (Raee) e sa dove gettarle, considerando la raccolta differenziata dei Raee un elemento primario per la protezione del nostro ambiente. É quanto emerge da una ricerca svolta per sondare la percezione e il comportamento dei cittadini nello smaltimento di lampadine, apparecchi di illuminazione e altri elettrodomestici.

La ricerca è stata condotta in Austria, Germania, Italia, Paesi Bassi e Spagna da Gfk Italia (su un target di 1000 tra uomini e donne, in un’età compresa tra i 16 e 70 anni, per ciascun Paese, tra il 13 e il 27 gennaio 2020) e commissionata dai membri di EucoLight, l’associazione europea dei sistemi di conformità per i Raee di illuminazione, di cui il consorzio italiano Ecolamp è socio fondatore.

“Dai dati riferiti allo smaltimento e al riciclo delle lampadine,- informa Ecolamp – emerge che tra il 62% e l’88% degli intervistati identifica correttamente il giusto luogo di smaltimento; tra il 61% e il 75% usa le isole ecologiche per riciclare le lampadine esauste. Con una maggiore incidenza in Italia e in Austria, dove oltre il 30% ricorre regolarmente ai centri di raccolta comunali per smaltire questi rifiuti. La percentuale di smaltimento delle lampadine esauste con il servizio di restituzione su base 1contro1 o 1contro0 presso i punti vendita della distribuzione è invece inferiore, attestandosi tra il 38% e il 59%, con un’applicazione più significativa in Spagna, Paesi Bassi e Germania. I dati raccolti sugli apparecchi di illuminazione sono simili a quelli per le lampadine”.

I dati sembrano confermare l’efficacia delle campagne di comunicazione e sensibilizzazione, insieme alla crescente cultura ambientale e alla volontà di applicare comportamenti ecosostenibili.

I risultati suggeriscono, inoltre, la necessità di intensificare l’attività di informazione e comunicazione per raggiungere quella parte della popolazione, in Italia il 22% del campione, che non è ancora consapevole della necessità di separare lampadine e gli altri Raee dai rifiuti generici.

I cittadini intervistati considerano gli orari di apertura e la distanza dei luoghi di smaltimento per i Raee in media adeguati. Ma tra il 40% e il 57% riferisce una mancanza di informazioni disponibili presso i punti vendita che dovrebbero operare la raccolta e, tra il 24% e il 42% (a seconda del Paese di riferimento), dichiara che lo stesso personale dei negozi non è adeguatamente informato.

Infine, un’ampia maggioranza in tutti e cinque i Paesi coinvolti nell’indagine (tra il 76% e l’84%) afferma che produttori, distributori, negozi e piattaforme di vendita online di Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche dovrebbero informare sui servizi di raccolta e riciclo offerti. Questo contribuirebbe ad accrescere la consapevolezza sui corretti comportamenti per il riciclo adeguato di questi rifiuti.

Commentando i risultati della ricerca, Fabrizio D’Amico, direttore generale del consorzio Ecolamp, ha dichiarato: “È incoraggiante constatare una positiva predisposizione e consapevolezza dei cittadini europei verso la raccolta differenziata e il riciclo delle apparecchiature elettriche ed elettroniche. Una crescita della cultura ambientale anche in Italia che incoraggia tutti gli attori della filiera del riciclo a fare sempre meglio e a supportare il consumatore virtuoso con una comunicazione ancora più efficace”.

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