Rifiuti elettronici, raccolte oltre 222mila tonnellate - QdS

Rifiuti elettronici, raccolte oltre 222mila tonnellate

Gabriele DAmico

Rifiuti elettronici, raccolte oltre 222mila tonnellate

sabato 04 Gennaio 2020

La Ecodom, consorzio di gestione di Raee, ha diffuso i dati relativi al 2019

ROMA – I rifiuti da apparecchiature elettroniche ed elettriche (Raee), sono tra i più inquinanti e anche tra quelli meno controllati. Solamente nel 2019, la Edocom, il principale consorzio italiano di gestione dei Raee, ha raccolto, dalle case degli italiani, 222.330 tonnellate di rifiuti elettronici ed elettrici, registrando un aumento del 16% rispetto all’anno precedente. Un risultato positivo che ha evitato di immettere nell’atmosfera 849mila tonnellate di CO2 e di risparmiare oltre 153 milioni di kWh di energia elettrica.

Le Regioni che, nel 2019, hanno dimostrato più attenzione alla raccolta di questi rifiuti particolarmente inquinanti sono principalmente quelle del Nord Italia. Infatti, sul podio della “classifica” del consorzio si trovano Lombardia, Emilia Romagna e Veneto, seguite dalla Toscana. Fanalino di coda il Molise, che batte anche la Basilicata, che si era classificata ultima nel 2018. Tra i rifiuti domestici gestiti da Ecodom nel 2019 prevalgono quelli del Raggruppamento R2 (Grandi Bianchi) con 76.042 tonnellate (62% del totale). Seconda posizione per il Raggruppamento R1 (Freddo e Clima) con 38.451 tonnellate (31%), seguiti dai piccoli elettrodomestici (4.553 tonnellate, 4%) e da Tv e Monitor (3.277 tonnellate, 3%). Il Consorzio ha inoltre trattato anche 7 tonnellate di sorgenti luminose (R5). “I risultati ottenuti sono la prova di un impegno continuo per la tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini – dice Giorgio Arienti, direttore generale Ecodom – sono ancora più importanti se si considera che il settore dei Raee è indebolito da carenze legislative e dalla mancanza di adeguati controlli lungo la filiera”.

Smaltire adeguatamente questa tipologia di rifiuti è anche una grande opportunità per incentivare l’economia circolare. Infatti, quest’anno, il tasso di riciclo delle materie prime e seconde è stato pari all’89% del peso dei Raee domestici gestiti dal consorzio. Nel dettaglio, dalle oltre 122mila tonnellate, Ecodom ha ricavato 70.833 tonnellate di ferro, 2.264 tonnellate di alluminio, 2.493 tonnellate di rame e 13.894 tonnellate di plastica. “Il corretto trattamento di questa tipologia di rifiuti – si legge in una nota di Ecodom – ha permesso di risparmiare 153.475.338 kWh di energia elettrica, pari ai consumi domestici annui di una città di 141.844 abitanti (come Salerno) e di evitare l’immissione in atmosfera di 849.408 tonnellate di anidride carbonica, come la quantità di CO2 che verrebbe assorbita in un anno da un bosco di 849 kmq (esteso quanto la provincia di Lecco)”.

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