L’unico modo per garantire le tariffe basse come richiesto dal Presidente della Regione? “Aumentare l’offerta, perché noi non possiamo incidere sui prezzi che vengono definiti dal mercato ma sulla capacità di trasporto”. Dopo l’incontro con Renato Schifani, il ceo di Ryanair, Eddie Wilson, incontra i giornalisti in un albergo di Palermo. Ufficialmente per presentare la stagione winter della compagnia che, come promesso nei giorni precedenti, taglia del 10% le rotte nazionali dell’Isola ma aumenta quelle internazionali e pone un nuovo aereo nella base di Catania. “Conseguenza” dice Wilson, “del clima di incertezza che si è creato con il decreto del governo e sul quale spero ci sia un ripensamento”.
Il decreto è quello imponeva un price cap al tetto dei biglietti e che adesso interviene solo sulle possibilità dell’antitrust di intervenire in caso di rialzi. “Abbiamo cercato di spiegare nel corso dell’incontro col presidente della Regione siciliana che le compagnie non controllano i prezzi ma la capacità di riempire i vettori”, ha aggiunto, “il caro-voli è dipeso dalla compagnia di bandiera che è sparita e ha ridotto tanti collegamenti tra la Sicilia e la Sardegna. Meno voli, costi più alti. Per questo vogliamo aumentare le tratte in Sicilia e la nostra compagnia è una delle poche che può farlo. Stanno arrivando altri 400 aeromobili che si aggiungono alla flotta aerea”.
“Abbiamo discusso – aggiunge Wilson – con il presidente della Regione siciliana, Renato Schifani, per avere più connettività per la Sicilia. Abbiamo discusso una proposta di crescita che abbiamo fatto per portare in Sicilia 3 milioni di nuovi passeggeri e 1,5 miliardi di ricadute nell’economia dell’Isola. La discussione è aperta, se verrà accolta la proposta di rimuovere l’addizionale municipale (che pesa per 6,5 euro su ogni passeggero, di qualsiasi compagnia) che non rimane in Sicilia e che serve per pagare i piloti Alitalia”.
Ma è tanta la carne sul fuoco. A partire dall’inchiesta dell’autorità aperta questa mattina sugli esposti delle agenzie di viaggio. A detta dell’accusa (che l’Autorità deve verificare) la compagnia irlandese lavorerebbe in regime di posizione dominante per le prenotazioni alberghiere o di noleggio auto che si possono fare direttamente dal sito mentre si acquista un biglietto. “Noi guardiamo a favore a qualsiasi indagine che finalmente faccia chiarezza su qualsiasi mancanza di trasparenza da parte degli Ota (Online Travel Agencies). Noi non abbiamo alcun problema a dare dati in trasparenza”, ha risposto Wilson, “speriamo che si estenda anche su altri aspetti: ad esempio le Ota che non danno i dettagli del passeggero. Noi non possiamo rimborsare direttamente i passeggeri perché loro non forniscono email o i numeri della carta di credito. E questa è una indicazione dell’Ue che viene disattesa”.
Cinque nuovi collegamenti internazionali e sette rotte cancellate. Questa la nuova stagione winter per la Sicilia per la low cost irlandese. Gli aerei della compagnia partiranno da Palermo per Norimberga e da Catania per Bucarest, Parigi, Praga e Tirana. Ad essere tagliate saranno le rotte da Palermo verso Forlì e Cuneo; da Trapani verso Pisa e Treviso; da Comiso verso Roma Fiumicino, Milano Malpensa e Treviso. Un nuovo aereo sarà di base a Catania.