Il mare, con le sue contraddizioni e il suo fascino, è al centro di “Sale e Sudore”, una raccolta di storie firmata da Brigida Morsellino, dirigente dell’Istituto “Duca degli Abruzzi” e direttore generale dell’ITS Academy per la mobilità sostenibile di Catania.
Il volume, edito da Graus Edizioni, è stato presentato il 18 novembre nella cornice dell’auditorium del Gruppo Caronte & Tourist, gremito per l’occasione. L’evento si è sviluppato all’interno di un dialogo intenso e partecipato tra l’autrice, Tiziano Minuti, direttore del Personale e della Comunicazione del Gruppo C&T, e Maria Schirò, già dirigente del Nautico “Caio Duilio” di Messina e Presidente della RE.NA. (Rete Nazionale degli Istituti Tecnici e Professionali di Mare).
“Sale e Sudore” è una testimonianza corale, schietta, di coloro che conoscono profondamente il mare: un elemento che si ama e si odia, che offre speranza e serenità ma anche sacrificio, paura e dolore. “Questa distesa di acqua salata, così misteriosa e attraente agli occhi dell’uomo, si presenta con due facce. Attraverso queste storie fatte di emozioni, vita, morte, sale e sudore, gli uomini e le donne di mare ce le raccontano”, scrive Brigida Morsellino.
L’opera raccoglie dieci racconti che intrecciano passato e futuro, ognuno legato dal filo conduttore del mare. “In Sale e Sudore si cristallizzano esperienze diverse accomunate dalla stessa vocazione: il mare. Le voci di chi ha vissuto il mare, tra speranza e disperazione, si fanno parola scritta, per consegnare una preziosa testimonianza alle generazioni future” ha dichiarato Tiziano Minuti durante l’incontro.
Per Maria Schirò, la raccolta è anche un messaggio di ispirazione : “Un esempio per i giovani allievi che, giorno dopo giorno, lottano per trasformare la loro vocazione in una scelta di vita, superando distanze, difficoltà e pregiudizi. A noi insegnanti il compito di essere guide attente e promotori di parità”. Durante la presentazione, il mare è stato esplorato anche nei suoi aspetti più attuali e complessi: dalle tragedie legate all’immigrazione alle difficoltà – e al coraggio – delle donne che hanno scelto di intraprendere una vita per mare, in ambienti storicamente maschili e maschilisti.
“Sale e Sudore è un invito a guardare il mare con occhi nuovi, riconoscendo il suo valore umano e culturale attraverso le storie di chi lo vive ogni giorno. Un’opera che vuole celebrare il sacrificio, la passione e l’identità di una comunità di professionisti che nel mare hanno trovato non solo un lavoro, ma una ragione di vita” ha concluso l’autrice.
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