Salemi, donna scomparsa, arrestato il compagno - QdS

Salemi, donna scomparsa, arrestato il compagno

redazione

Salemi, donna scomparsa, arrestato il compagno

mercoledì 23 Ottobre 2019

Il provvedimento, emesso dal Gip di Marsala, è stato eseguito dai Carabinieri. L'uomo è accusato dell'omicidio volontario di Angela Stefani e di occultamento di cadavere. GUARDA I FILMATI

Svolta nelle indagini sulla fine di Angela Stefani, di 48 anni, la donna scomparsa il 5 febbraio scorso a Salemi (Trapani).

I Carabinieri hanno arrestato il compagno della donna Vincenzo Caradonna, di 47 anni, con l’accusa di omicidio volontario, distruzione e occultamento di cadavere e detenzione di ordigni esplosivi.

Il provvedimento è stato emesso dal Gip di Marsala, su richiesta della Procura della Repubblica, sulla base delle indagini condotte dai Carabinieri della compagnia di Mazara del Vallo e dai militari del Ris che avevano trovate tracce di sangue nell’abitazione della donna.

Angela Stefani, 48 anni, originaria del Bolognese, abitava a Salemi da diversi anni.

Dalla fine di gennaio nessuno l’aveva più vista e il suo cellulare risultava sempre spento.

L’ex marito ne aveva denunciato la scomparsa

A denunciarne la scomparsa l’ex marito della donna, Rosario Scianna. I coniugi hanno anche un figlio di 21 anni, Francesco.

Era stato quest’ultimo a confidare agli investigatori che la mamma temeva il compagno perché molto violento anche se non avrebbe avuto il coraggio di denunciarlo.
Caradonna aveva replicato accusando a sua volta il giovane di essere il responsabile della scomparsa della madre.

Per cercare la donna, le campagne di Salemi erano state passate al setaccio già in marzo con l’ausilio degli uomini del servizio Tas (Topografia applicata al soccorso) dei Vigili del fuoco, che avevano anche ispezionato due laghetti artificiali e dei pozzi artesiani alla ricerca del corpo, mai trovato.

Un caso diventato anche nazionale

Della scomparsa della donna si era occupata due trasmissioni della Rai: “La vita in diretta” e “Chi l’ha visto” e il caso era diventato nazionale.

Intervistato a “Chi l’ha visto”, Caradonna aveva detto di aver paura che qualcuno potesse fargli del male e “Per quello ho preparato delle piccole bombette, così se mi vogliono sparare, accendo una di queste e scoppiamo tutti in aria almeno muoio io e anche voi altri”.

Caradonna rintracciato in casa della sorella

In un primo tempo Caradonna aveva fatto perdere le sue tracce ma i Carabinieri lo avevano rintracciato in casa della sorella.
Si era trasferito lì da quando la sua abitazione, dove viveva con Angela, era stata posta sotto sequestro.

La casa era stata passata al setaccio dagli uomini della scientifica del Ris di Messina che avevano trovato tracce di sangue; all’esame degli investigatori avevano anche analizzato i tabulati del cellulare della donna scomparsa e dell’indagato.

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