Roma, 12 nov. (askanews) – Quattro presidi informativi, dove far tappa ed ‘esercitarsi’ ad aumentare le proprie conoscenze sul diabete e sulla sua prevenzione. Questa la proposta di Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS per celebrare la ricorrenza del 14 novembre.
“Chi lo vorrà – spiega il professor Dario Pitocco, Associato di Endocrinologia all’Università Cattolica del Sacro Cuore e Direttore della UOSA di Diabetologia della Fondazione Policlinico Gemelli IRCCS -potrà informarsi ed entrare in contatto con medici diabetologi del Gemelli, con nutrizionisti, esperti di medicina dello sport e con l’Associazione Pazienti. I Dietologi daranno informazioni sul corretto approccio alimentare, un argomento che riguarda tutti e non solo le persone con diabete. I medici dello sport offriranno consigli sul tipo di movimento e di attività fisica più adeguata per migliorare il benessere e contrastare il diabete; i diabetologi daranno informazioni del diabete in tutte le sue varie declinazioni (diabete di tipo 2, di tipo, 1, gravidico, ecc.); e naturalmente verrà offerto lo screening glicemico mediante puntura al dito”.
È necessario fare ogni sforzo per aumentare la conoscenza su questa patologia che attualmente riguarda 4 milioni di italiani e almeno un altro milione di persone non ancora diagnosticate, con la previsione di arrivare a 6 milioni di italiani interessati da questa condizione entro il 2050.
“Anche l’Unione Europea – ricorda il professor Pitocco – sta cercando di aumentare la consapevolezza intorno a questa condizione, offrendo consigli sullo stile di vita (come attività fisica e alimentazione) attraverso il progetto Care for Diabetes (C4D) del quale Fondazione Policlinico Gemelli è uno degli affiliati italiani, insieme alla Asl RM2 e all’Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana (AOUP); partner del progetto per l’Italia è l’Istituto Superiore di Sanità”.
Il diabete assorbe circa il 10% della spesa del Servizio Sanitario Nazionale e ancora oggi è la prima causa di amputazione non traumatica degli arti inferiori, la prima causa di cecità in età lavorativa e la prima causa insieme all’ipertensione dell’insufficienza renale terminale. La presenza di diabete inoltre aumenta di circa 3 volte il rischio di infarti, ictus e di mortalità per cause cardio-vascolari.
Circa il 40% di pazienti con scompenso cardiaco presenta diabete. “Ecco perché – conclude il professor Pitocco – è importante parlare di diabete, certamente in occasione della Giornata Mondiale, ma continuando però a farlo per tutto l’anno”.

