Salvini: “Stimo Musumeci ma parleremo a tempo debito” - QdS

Salvini: “Stimo Musumeci ma parleremo a tempo debito”

Patrizia Penna

Salvini: “Stimo Musumeci ma parleremo a tempo debito”

sabato 23 Ottobre 2021

Regionali in Sicilia, il leader della Lega glissa sulle candidature. Non nasconde però le ambizioni: “Voglio un 2022 memorabile”

PALERMO – “Ho chiesto a Berlusconi e Meloni di trovarci attorno a un tavolo già la prossima settimana per avere già in autunno i candidati sindaci per le amministrative della prossima primavera e per le regionali in Sicilia. La lezione di Roma e del generale astensionismo è che il centrodestra deve essere unito”.

Vuole fare bene e vuole fare in fretta Matteo Salvini che ha incontrato ieri a Palermo i giornalisti durante la conferenza stampa di presentazione del nuovo gruppo parlamentare siciliano, presieduto da Antonio Catalfamo, capogruppo all’Ars.
“Musumeci – ha proseguito – ha la nostra stima e fiducia, in questo ultimo anno bisognerà dare il massimo. Porteremo al tavolo del centrodestra la nostra idea che vogliamo discutere con la coalizione. Con Musumeci parleremo a tempo debito”.

Le elezioni regionali del 2022, dunque, possono aspettare. Prima, c’è la partita delle comunali da giocare: “Palermo – ha spiegato il leader del Carroccio – è una delle città più belle e peggio governate in Italia e andrà al voto la prossima primavere. La lezione delle ultime amministrative è chiara: se nel centrodestra litighiamo e ci dividiamo perdiamo. Dobbiamo essere uniti e compatti”.

Salvini ha chiarito che l’obiettivo della Lega è unire, non dividere: “Chi critica – ha detto ai cronisti – chi bisticcia e polemizza, sbaglia. L’obiettivo della Lega è unire, federare, in un centrodestra unito. Il centrodestra ha il dovere di essere unito e compatto per vincere prima in Sicilia e poi a livello nazionale”.

Il segretario della Lega predica cautela ma non nasconde le sue ambizioni: “Il Centrodestra troppo litigioso e diviso non va bene: siamo qui per unire, non pretendere, non imporre. Voglio un 2022 per la Lega memorabile, epocale”. E nel 2022 “memorabile” immaginato da Salvini non c’è Italia Viva: “Non penso che Renzi abbia nessuna intenzione di entrare nel centrodestra, e io di certo non gli chiederò di farlo”, ha chiosato.

Poi, uno sguardo ai numeri della Lega nel Parlamento siciliano. “Sarebbe stato da folli, da visionari pensare fino a qualche tempo che la Sicilia potesse diventare la seconda regione in Italia per numero di consiglieri regionali. Adesso è così – ha aggiunto Salvini -. Alle prossime regionali, la Lega conta per la prima volta di essere determinante nella vittoria del centrodestra unito: non facciamo campagna acquisti, stiamo lavorando a un progetto e i nuovi ingressi sono una parte di questo percorso. Abbiamo ben chiara l’idea di Sicilia che vogliamo, di sicuro, dopo anni di chiacchiere, il Ponte sullo Stretto deve diventare realtà”.
Dopo le ultime adesioni siamo il secondo gruppo più numeroso del centrodestra all’Ars con sette parlamentari, ma nonostante questo non chiediamo rimpasti in giunta e nuovi assessori. L’unica cosa che vogliamo è lavorare e pensare alle prossime elezioni”, ha aggiunto.

Infine, inevitabile una battuta sul processo Open Arms: “Sento dire che al mio processo arriveranno il sindaco di Barcellona e Richard Gere da Hollywood: spero che il processo non si trasformi in un festival del cinema. Penso di essere l’unico ministro in Europa che va a processo per aver fatto il proprio dovere. Vado in tribunale incredulo, non penso che in Germania, Francia, Spagna o Grecia si mandi a processo qualcuno per i motivi che contestano a me”, ha concluso.

Twitter: @PatriziaPenna

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